Il rinnovamento del Certosa District di Milano passa anche per il food. RealStep Sicaf, società di sviluppo immobiliare e artefice della riqualificazione del quartiere meneghino, punta infatti ad arricchirlo con la creazione di un “distretto dedicato alla ristorazione dinamica, indipendente e di ricerca”. Un progetto che prenderà vita lungo gli oltre seimila metri quadrati tra via Varesina, via Brunetti e via Giovanni da Udine, i quali ospiteranno una ventina tra ristoranti, bar e locali entro il 2026.
Già prima dell’estate, apriranno: Crosta, forno e pizzeria di Simone Lombardi e Giovanni Mineo; Loste Café, bakery nata dall’esperienza di Lorenzo Cioli e Stefano Ferraro, formatisi al Noma di Copenaghen; e Lafa, nuovo concetto di cucina araba e medio orientale di Hippolyte Vautrin, già titolare dei rinomati Røst e Kanpai in via Melzo. Entro fine anno, si prevedono poi altre cinque nuove aperture.
L’offerta enogastronomica, fanno sapere da RealStep Sicaf, è studiata “per intercettare le esigenze di un pubblico eterogeneo, dalla popolazione degli uffici a quella residente, con l’obiettivo di creare una destinazione vivace, in grado di attivare il transito durante tutto l’arco della giornata”.
“Vogliamo creare – aggiunge Vincenzo Giannico, Direttore Generale di RealStep Sicaf e responsabile del progetto food – il distretto del cibo autentico, dei ristoratori, degli chef e degli imprenditori che amano la stagionalità, rispettano prodotti e ambiente e fanno anche tanta ricerca”.
Nel suo complesso, il progetto di rigenerazione urbana coinvolgerà circa 100mila metri quadrati e ha avuto il suo avvio con La Forgiatura, prima area industriale in disuso e oggi campus integrato di 30mila metri quadrati locato a multinazionali come Medtronic, Zeiss, Vf che qui hanno trasferito la loro sede italiana. Tra gli altri, la riqualificazione include un intervento che interesserà il Pennellificio, edificio di tremila metri quadrati in via Varesina, di cui è prevista la conversione in uffici, negozi e ristoranti, pur mantenendo il retaggio storico dell’edificio.