La tequila Volcan (Lvmh) vuole la leadership sul mercato italiano

Tra il 2018 e il 2021 il mercato della tequila in Italia è cresciuto dieci volte più velocemente di quello degli spirits in generale: 13% contro 1,3%, per un totale di 1,1 milioni di litri venduti. Ecco spiegato il fermento di Lvmh intorno alla sua Volcan De Mi Tierra, etichetta entrata nel portfolio sul finire del 2017 attraverso una partnership con la famiglia Gallardo.

Una progettualità che, in questo 2023, dopo il lancio della prestige X.A. avvenuto lo scorso anno, riguarderà il restyling del packaging per il resto della gamma e il lancio del nuovo blend del Cristalino. L’obiettivo, come ha spiegato a Pambianco Wine & Food Santiago Xavier Cortina Gallardo, nipote di Don Juan Gallardo e appena nominato presidente della distilleria messicana: “È quello di salire sul podio dei maggiori player nel nostro segmento di mercato nell’arco di un triennio”. Un segmento che, ha continuato il manager: “Nel 2021 in Italia è valso 45mila litri venduti in totale e che per quel che ci riguarda ci ha visti diventare la quarta forza in soli due anni di presenza sul territorio”.

Prima di approdare in Italia e in Europa, ha spiegato Gallardo, “abbiamo preferito concentrarci su Messico, Stati Uniti e Canada, dove la tequila ha un mercato più maturo e concorrenziale, solo successivamente ci siamo espansi al livello globale, ottenendo, tra l’altro, riscontri immediati”. Per quanto riuguarda l’Italia, ha aggiunto il presidente di Volcan, “è uno dei nostri principali riferimenti sul mercato europeo, con il nord che rappresenta l’approdo principale, ma siamo ben posizionati anche in tutti i migliori spot turistici; per il futuro prossimo invece puntiamo a un nuovo passo, intervenendo con un lavoro certosino su distribuzione e comunicazione, e cercando di educare il mercato su un modo diverso di consumo della tequila”. Il tutto considerando che “il mercato della tequila ultra-premium non si è ancora veramente ripreso dalla crisi Covid, essendo per volumi ancora al di sotto del 2018, ragione che ci porta a credere come e quanto spazio ci sia a disposizione per lavorare”.

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