Le marmellate Chiaverini entrano nel gruppo Le Bontà. La realtà dolciaria fiorentina attiva dal 1928 è stata rilevata dalle famiglie Barbagli e Carapelli, a capo del gruppo con fatturato stimato a 25 milioni nel 2023 e con una quota di export del 20%, secondo quanto evidenziato da Il Sole 24 Ore. Le Bontà si concentra sulla produzione di sughi di cacciagione, con il marchio I Toscanacci, su cereali, legumi e zuppe con Nuova terra, su sughi vegani e bio venduti con Bonvé e su una gamma di sughi di “altissima qualità per il mercato italiano ed estero”, con Accademia Toscana. Oggi il gruppo attraverso l’acquisizione di Chiaverini ha aggiunto un altro tassello al suo panorama gastronomico con le confetture di marmellate di Chiaverini.
Secondo quanto riportato da varie testate italiane, la realtà fiorentina Chiaverini, con tre milioni di fatturato e dieci dipendenti, opera nel mercato delle confetture dagli inizi del ‘900 utilizzando la ricetta scritta a mano dai fratelli fondatori ed intende mantenere lo stabilimento a Calenzano e l’assetto operativo invariati “salvo ampliamenti di personale finalizzati a implementare la produzione”.
Le Bontà punta ad “investire circa il 15% del fatturato nel 2023 per incrementare lo sviluppo e la distribuzione del mercato italiano”, dichiara Andrea Barbagli, AD del gruppo. “Il progetto, che avrà luogo a partire dalla primavera 2023, è quello di arrivare sul territorio nazionale principalmente attraverso i canali tradizionali della distribuzione di questi prodotti: la Grande distribuzione, che ha sempre considerato le marmellate Chiaverini come una proposta premium dando loro il giusto risalto a scaffale e i negozi alimentari e piccole gastronomie, da sempre promotori fedeli del nostro marchio”.
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