Va avanti il progetto politico di Letizia Moratti, che dopo essersi presentata alle elezioni regionali con la lista civica a suo nome (e l’appoggio del Terzo Polo) ha lanciato l’idea di un partito che potrà correre alle elezioni europee del prossimo anno. Non “un partito personale” – ha sottolineato ieri a San Patrignano l’ex vicepresidente della Lombardia, parlando agli Stati generali organizzati dalla lista Lombardia Migliore-Letizia Moratti – ma una realtà in cui far convergere le esperienze maturate a livello locale.
La proposta di Moratti è un partito su cui far convergere le esperienze maturate in ambito locale con il primo obiettivo di portare le sue componenti a partecipare alle elezioni europee, che non sia “un partito personale con una costruzione verticistica e un leader che si impossessa di un’area” ma che può essere immaginato “come una piramide rovesciata”, che abbia al vertice la base delle diverse esperienze locali e alla base un vertice che deve unificare le varie istanze.
“La mia proposta – ha spiegato – è di costruire assieme, senza veti, senza personalismi, senza leadership precostituite, con l’umiltà di mettersi a lavorare a questo progetto e anche con l’umiltà di dire: lasceremo il posto ai giovani”.
“Non è necessario essere noi i leader. I leader possono essere dei giovani, noi possiamo essere quelli che aprono la strada – ha aggiunto – e questo potrebbe essere davvero il nostro apporto più importante”. Contemporaneamente al progetto di respiro nazionale, continua il lavoro della Lista Lombardia Migliore – Letizia Moratti nel consiglio regionale lombardo, attraverso i quattro consiglieri eletti: ieri è stato individuato anche il coordinatore regionale lombardo di Lombardia Migliore che sarà Tiziano Mariani.