Il bergamasco Natale Forlani è il nuovo presidente del comitato scientifico per la valutazione delle misure di contrasto alla povertà e del reddito di cittadinanza.
L’obiettivo del comitato, che si è insediato presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, è quello di valutare come funzionino gli interventi di contrasto alla povertà e indicare quali azioni assumere per migliorarne l’impatto. Forlani di Osio Sopra, classe 1953, è stato segretario confederale della Cisl, amministratore delegato e poi presidente di Italia Lavoro e dal 2010 al 2012 è stato direttore generale della direzione dell’immigrazione presso il ministero del lavoro e delle politiche sociali e quindi dal 2015 al 2019 è stato componente del collegio dei sindaci dell’Inps. Era tra gli estensori, insieme a Marco Biagi e altri autori, del Libro Bianco sul Lavoro.
Il Decreto Ministeriale firmato dalla Ministra Marina Calderone ha aggiornato la composizione del gruppo di lavoro, incrementando le funzioni ad esso delegate, alla luce delle nuove linee di indirizzo strategico del governo e della revisione del progetto di ricerca e monitoraggio delle misure. Oltre a Forlani fanno parte del comitato scientifico anche il direttore generale per la lotta alla povertà e la programmazione sociale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, i rappresentanti degli enti vigilati Anpal, Inapp e Inps, un rappresentante dell’Istat e 5 esperti indipendenti del mondo dell’università e della ricerca scientifica.
I 5 esperti indipendenti sono Leonardo Becchetti, professore di politica presso la facoltà di economia dell’università di Roma “Tor Vergata”, Giulio Maria Salerno, professore di istituzioni di diritto pubblico al dipartimento di economia e diritto dell’università di Macerata, Giancarlo Rovati, professore di sociologia generale all’università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Enrico Deidda Gagliardo, professore di programmazione e controllo delle amministrazioni pubbliche all’università di Ferrara, e Cristiano Gori, professore di politica sociale all’università di Trento.
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