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“Manuel sei il nostro angelo, avrai giustizia”: il dolore di Floriana Secondi per il cugino assassinato

Più che un cugino, un fratello, l’amico più caro, alleato di una vita intera. Quello tra Floriana Secondi e Emanuele Costanza era un legame impossibile da descrivere a parole, e si può solo immaginare il dolore provato dall’ex gieffina di fronte alla notizia dell’omicidio dell’amato cugino.

Oltre a essere uno tra gli chef più affermati della capitale, Manuel Costa (questo il nome d’arte) era anche il cugino di Floriana Secondi, vincitrice della terza edizione del Grande Fratello, che ha sfogato sui social lo sconcerto e la rabbia, il dolore e la speranza di una giustizia, non solo divina ma anche terrena.

“Non è possibile”: Floriana Secondi ricorda il cugino Manuel

Una foto di gruppo con gli amici, quella volta che insieme finirono sulle prime pagine dei giornali, la festa di compleanno e le spensierate nottate in discoteca: una carrellata di ricordi quella che Floriana Secondi ha condiviso nelle storie di Instagram. “Non è possibile” scrive, pensando al cugino Manuel Costa, ucciso nella notte di venerdì 10 marzo.

I due erano profondamente legati e si supportavano a vicenda, aiutandosi l’un l’altro a raggiungere il successo. Dopo l’omicidio del cugino, l’ex concorrente del GF, ha condiviso con i follower lo sconcerto per la triste vicenda: “Togliere la vita a mio cugino padre di quattro figli. – ha scritto sotto la foto di Manuel Costa – Ci sarà una giustizia terrena ma anche divina”.

Il cordoglio degli amici

Sotto la foto postata dalla cugina Floriana Secondi, sono stati numerosi i vip che hanno manifestato il proprio dolore. Manuel Costa, lo chef dell’Osteria degli Artisti, a Roma, si faceva voler bene proprio da quegli artisti cui preparava la cena. Tra gli amici più cari anche Tony Effe, il trapper leader della band Dark Polo Gang, che con lo chef aveva condiviso l’infanzia romana.

Mentre il trapper ha preferito non esporsi sui social, su Instagram hanno manifestato le proprie condoglianze l’attrice Maria Monsé e il giornalista musicale Angelo Martini: “Manuel sei il nostro angelo. Ho conosciuto il tuo valore, il tuo talento, la tua fantasia, la voglia di migliorare sempre te stesso e il mondo, di fare bene e dare una mano a tutti. Quanto ci manchi, abbiamo tutti un nodo in gola che non va più via. Sei il nostro eroe, il tuo sorriso contagioso ci guiderà nell’arte a fare sempre meglio come ci hai insegnato tu”.

Il passato travagliato e l’omicidio inspiegato

Lo chef Manuel Costa è stato ucciso con un colpo di pistola mentre si trovava a bordo della sua auto, nella notte di venerdì, di fronte all’Osteria degli Artisti, di cui era titolare, nel quartiere Esquilino di Roma. L’omicida è il 43enne Fabio Giaccio, originario di Napoli, che conosceva bene Costa. Subito dopo aver commesso il delitto, l’uomo si è consegnato alla polizia confessando l’accaduto.

Giaccio è attualmente detenuto nel carcere romano di Regina Caeli. Le cause del delitto non sono ancora state chiarite, seppur si indaga sull’ipotesi di un debito economico di Costa. Pare infatti che lo chef, negli ultimi mesi, avesse avuto difficoltà finanziarie importanti, tali da non riuscire a pagare l’affitto del locale. Una seconda pista è quella che tra la vittima e l’assassino, ex dipendente del locale, ci fossero dissapori personali in seguito a un licenziamento forzato.

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