Moda e videogiochi, la nuova frontiera delle capsule collection

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Moda e videogiochi la nuova frontiera delle capsule collection

Gucci, Louis Vuitton, Burberry: si moltiplicano le collaborazioni tra moda e videogiochi. I giocatori provano così nuove esperienze e i brand possono comunicare i propri valori e proporre nuove linee in modo diverso

Moda e videogiochi sembrano due mondi lontani. Vero, ma negli ultimi anni hanno iniziato a collaborare sempre più spesso, per creare partnership che stanno conquistando una vasta base di fan anche trai giovanissimi. Salvo smentite (scrivetemi in privato), la prima collaborazione tra un brand di moda e una casa di videogiochi risale al 2013. In quegli anni, mentre il sacerdote Jorge Mario Bergoglio diventava Papa Francesco e la cattedrale di Notre-Dame di Parigi andava a fuoco, la designer britannica Sophia Webster creava una collezione di scarpe ispirata al famoso gioco Fruit Ninja. La collezione comprendeva scarpe con stampe di frutta e design ispirati alle armi utilizzate nel gioco.

Collaborazioni di questo tipo dimostrano che i videogiochi non sono solo un passatempo per giovani o per chi si sente tale. Possono essere anche una fonte di ispirazione per la moda. Dopo questa prima collaborazione, molti altri brand hanno seguito l’esempio, collaborando con le case di videogiochi per creare collezioni ispirate ai loro giochi più famosi.

Tre look della capsule collection Burberry x Minecraft

Ma chi è il primo a compiere il passo di avvicinamento? Ogni collaborazione è un caso a sé. Prendiamo come esempio Minecraft, il titolo di enorme successo pubblicato dal 2011 da Mojang Studios e ogi di proprietà di Microsoft. Federico San Martin, il Director of Minecraft Consumer Products, spiega che Microsoft valuta i marchi con cui collaborare su base continuativa alla ricerca del partner che abbia obiettivi simili. Una volta identificato, inizia il processo di creazione. «Oltre ai valori del nostro marchio, ci concentriamo su marchi che condividono obiettivi legati alla sostenibilità e all’impatto sociale», sottolinea il direttore.

Ma c’è anche un altro aspetto che connette la moda ai videogiochi. Forse meno palese, ma facilmente comprensibile. A risponderci è sempre il responsabile di Minecraft. «La moda è importante per Minecraft perché colma il divario tra lo spazio digitale e quello fisico. La moda aiuta a estendere il nostro marchio e ci dà una voce per parlare alla nostra comunità in altre aree di cui la comunità è appassionata.» E attenzione ai malintesi perché non si tratta solo di giovanissimi. Videogiochi come Minecraft abbracciano tutte le età.

Tre look della capsule collection Burberry x Minecraft

Per questa ragione, a livello internazionale, sono molti i brand che hanno deciso di entrare nel mondo dei videogiochi. Gucci, ad esempio, ha collaborato con il famoso gioco di simulazione The Sims 4, creando una collezione di abbigliamento virtuale che i giocatori possono indossare per personalizzare i loro personaggi. Altro esempio è quello di Louis Vuitton, che ha collaborato con il gioco di ruolo League of Legends per creare un trofeo personalizzato per uno dei tornei del gioco.

Trai progetti più recenti troviamo l’intesa, ormai consolidata da qualche mese, tra Burberry e lo stesso Minecraft. La collaborazione ha portato alla creazione di un’espansione del gioco -progettata in collaborazione con Blockception– dal titolo Burberry: Freedom to Go Beyond. Trattandosi di un DLC, acronimo di DownLoadable Content, i giocatori possono assumere il ruolo di un moderno esploratore che mira a riportare in armonia quattro regni ispirati agli elementi. Ogni esploratore può esprimere il proprio stile grazie alle 15 skin Burberry ispirate alla moda, al fantasy e all’avventura.

Un look della collection nel metaverso

Ma se nel metaverso si parla di skin, nel mondo offline è sempre la capsule collection il punto di riferimento. Così, per l’occasione, il trench Waterloo, i cappotti, le felpe, i cappelli e le sciarpe della capsule di Burberry si sono ornati dei paesaggi virtuali e della grafica del rampicante di Minecraft con un’iterazione pixelata del logo Thomas Burberry, arricchita da ricami floreali.

Abbiamo chiesto a Phillip Hennche, Director of Channel Innovation, Marketing di Burberry di spiegarci perché i brand di moda decidono di entrare nel mondo dei videogiochi. Prima di tutto, questa è un’opportunità per loro di raggiungere un pubblico vasto e diversificato. «Cerchiamo modi inaspettati e diversi per raccontare le storie del nostro marchio e raggiungere nuovi clienti in modo efficace» sintetizza Phillip. «E sappiamo che il gioco è un momento di passione incredibilmente importante per i nostri clienti.» Per Burberry, infatti, è importante essere presente in quegli spazi in modo da essere rilevanti per loro e poter partecipare al loro stile di vita. Ecco perché il brand fondato nel 1856 gioca da ormai qualche anno ai e nei videogiochi.

Uno dei look del protagonista della DLC Burberry: Freedom to Go Beyond

L’ulteriore livello di coinvolgimento tra moda e videogiochi riguarda la condivisione dei valori. È sempre il direttore dell’innovazione di Burberry a darci la risposta più interessante. «Ci siamo uniti a Minecraft esclusivamente sulla base dei nostri valori, condivisi e sovrapposti. Crediamo entrambi nella creatività e nell’espressione di sé all’aria aperta e nell’avventura. Questo è un elemento fondante del nostro marchio, così come per Minecraft.

Anche le case di produzione di videogiochi possono trarre vantaggio da queste collaborazioni. Ad esempio, la collaborazione tra Moschino e “The Sims 4” ha portato alla creazione di una collezione di abbigliamento virtuale per i personaggi del gioco. Questa sinergia tra i due mondi ha permesso alle case di produzione di videogiochi di migliorare il design e l’estetica dei loro giochi, creando un’esperienza di gioco più coinvolgente per i loro fan.

A conti fatti, sono soprattutto i giocatori a trarre il grosso vantaggio dalle collaborazioni tra moda e videogiochi. Grazie a queste partnership, infatti, i giocatori possono personalizzare i loro personaggi con abiti e accessori di marchi prestigiosi come appunto Burberry,Gucci, Louis Vuitton, Moschino e altri ancora. Insomma, la moda e i videogiochi hanno unito le forze per creare un’esperienza di gioco sempre più coinvolgente ed emozionante. E voi, siete pronti a indossare abiti di marca anche nel mondo virtuale? Nel frattempo Federico ci ricorda che il DLC Burberry: Freedom to Go Beyond è disponibile nel Minecraft Marketplace fino alla fine di aprile 2023.

  • Un look reale e il corrispondente virtuale di Burberry x Minecraft

  • Un look reale e il corrispondente virtuale di Burberry x Minecraft

  • Un look reale e il corrispondente virtuale di Burberry x Minecraft

  • Un look reale e il corrispondente virtuale di Burberry x Minecraft

  • Un look reale e il corrispondente virtuale di Burberry x Minecraft

  • Un look reale e il corrispondente virtuale di Burberry x Minecraft

  • Uno dei look virtuali di Burberry: Freedom to Go Beyond

  • Uno dei look virtuali di Burberry: Freedom to Go Beyond

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