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Poca Como nel censimento “I luoghi del cuore” del FAI. “Castell” Crivelli di Inverigo il più votato – CiaoComo

L’11° edizione del Censimento Nazionale FAI “I LUOGHI DEL CUORE” registra, ancora una volta, la poca affezione dei comaschi per i propri luoghi. Il risultato finale delle votazioni (gratutite e aperte a tutti), che il fondo italiano per la conservazione e la valorizzazione di beni e luoghi indice ogni anno, assegna un magro 221° posto al castello Villa Crivelli di Inverigo, il più votato con 643 voti, quasi il doppio della ben più nota Villa Balbianello, seconda classifica in provincia. Poi viene il Santuario dell’Assunta di Drezzo, la tenuta di Pomellasca, ancora ad Inverigo mentre per trovare qualche cosa del capoluogo, bisogna scendere sotto i 50 voti per l’ex Ospedale Pscichiatrico del San Martino e Villa Giovio di Rebbio, tra l’altro due luoghi inaccessibili da anni, il primo sempre in predicato di divenire qualcosa e il secondo in attesa di un compratore. Insomma, anche l’edizione 2022 del censimento è una “Caporetto” per i nostri luoghi e per il nostro cuore comasco. La colpa è solo della nostra pigrizia (e un po’ anche di chi non spinge l’iniziativa), cosa che non appartiene ai nostri cugini lecchesi che piazzano due luoghi nella top 100, così come i varesini che di voti ne hanno fatti pervenire a migliaia e la quantità si traduce in possibilità, infatti solo i luoghi che hanno ottenuto almeno 2500 voti possono accedere al bando che eroga finanziamenti destinati alla conservazione dei beni.

I luoghi del cuore FAI 2022

Il più grande censimento spontaneo del patrimonio culturale e paesaggistico italiano “I LUOGHI DEL CUORE” si è chiuso con ben 1.500.638 voti raccolti per più di 38.800 luoghi. La classifica nazionale vede sul podio:  al 1° posto la Chiesetta di San Pietro dei Samari a Gallipoli (LE),  al 2°  il Museo dei Misteri a Campobasso e  al 3° posto la Chiesa di San Giacomo della Vittoria ad Alessandria. Rimanendo in Lombardia i primi 30 luoghi sono capitanati dal Villaggio operaio di Crespi d’Adda, sito UNESCO a Capriate San Gervasio in provincia di Bergamo che è 9° in classifica nazionale, seguito da Villa Mirabellino nel Parco della Reggia di Monza. Al 3° posto il Santuario e Chiesa rupestre di San Vittore Martire di Brembate. Qui la classifica lombarda del censimento FAI 2022.

I luoghi del cuore FAI 2022

Conosciamo alcuni di questi luoghi a noi vicini e, magari, mai visitati. Iniziamo dal Castello/Villa Crivelli di Inverigo che con i suoi 643 voti guida la magra classifica comasca. Comunemente chiamata dagli abitanti di Inverigo “Castell”, a testimonianza della sua natura composita e del suo passato ruolo di centro del potere poliziesco e militare della regione, il complesso rappresenta un unicum poiché in esso vi si legge il passaggio architettonico e storico, avvenuto nel corso di quasi dieci secoli, da castrum medievale a dimora di famiglia aristocratica rurale e infine a villa di delizia, con un esteso giardino e varie cascine di pertinenza. Già attestato al 1026, il complesso nasce come torre di avvistamento e borgo fortificato. Nel XV secolo iniziò la conversione del maniero, che divenne villa di delizia nel corso del Seicento. È alla famiglia Crivelli, e in particolare a Flaminio Crivelli, che si deve l’aspetto attuale. La villa conserva un portico neoclassico progettato da Leopoldo Pollack (1751-1806), architetto italiano di origini viennesi, un torchio da vino del 1730 e pregevoli affreschi, tra cui una sinopia trecentesca e lacerti cinquecenteschi. Attorno alla villa e lungo tutta la collina si sviluppava un vasto parco, attraverso cui passava il Viale dei Cipressi. Oggi, dell’antico giardino alla francese e all’italiana non resta nulla. Per la sua importanza storico-artistica, dal 1939 la Villa è sottoposta a vincolo ambientale e monumentale. Negli anni Cinquanta gli eredi dell’ultimo marchese vendettero l’intera proprietà. Tutte le iniziative di riqualificazione si sono a oggi rivelate fallimentari, portando all’attuale condizione di incuria.

I luoghi del cuore FAI 2022

Nel lecchese il luogo più votato è il Paesaggio rurale di Cavagna – S. Egidio che si trova poco distante dal centro abitato di Lecco. La difficoltà di accesso al borgo ha permesso che il nucleo abitato di Cavagna si presenti ancora oggi come piccolo e incorrotto borgo rurale che conserva eccezionalmente intatto l’impianto settecentesco rilevato nel catasto teresiano (1720) dove è segnato con l’antica dizione di “Agna”. Formato da un compatto gruppo di caseggiati, per la maggior parte non ancora toccati da interventi di recupero invasivi, emerge tra questi una caratteristica “casa da nobile”, appartenuta al poliedrico mercante Pietro Antonio Valsecchi (1707-1786), capostipite di fortunata stirpe di cartai e setaioli. Ciò che rende eccezionale il paesaggio di Cavagna, in un territorio profondamente urbanizzato come quello di Lecco, è la sopravvivenza della vasta area agricola circostante il borgo, solcata da mulattiere e sentieri pedonali che sono passeggiata privilegiata e irrinunciabile dei lecchesi e di numerose famiglie, a pochi passi dalla città. Da Cavagna seguendo un’antica mulattiera pianeggiante si costeggia il versante fino alla località Forni e da lì a Sant’Egidio, dove, isolata in un vasto prato, si trova l’omonima chiesa di origini remote, documentata dal XIII secolo. A semplice navata conserva affreschi tra cui uno secentesco con i Re Magi. Situata lungo un antico percorso, nel XV secolo era sede di un ospizio. Nonostante i lavori dei secoli più recenti, la struttura rimane quella di impianto medievale. L’Associazione “Insieme per S. Egidio”, attraverso il censimento del FAI 2022, ha voluto concentrare l’attenzione sulla necessità di restauro della Chiesa e dei portoni lignei oltre a una indispensabile messa in sicurezza dell’abside dalle numerose infiltrazioni.

I luoghi del cuore FAI 2022

Spostandoci in provincia di Varese ecco Cascina dei Poveri a Busto Arsizio. Di origine medioevale, la Cascina era inizialmente strutturata come un borgo autonomo e autosufficiente appartenente alla Pieve di Gallarate. Nel XVI secolo la Scuola dei Poveri di Busto Arsizio ne divenne proprietaria e, nella seconda metà del Seicento, iniziarono i lavori per la costruzione della chiesetta di San Bernardino, della sacrestia e del cimitero (ora andato distrutto). Nel XVIII secolo fu realizzato il campanile, mentre nel 1920 l’edificio venne ampliato con la realizzazione di un nuovo presbiterio. La Cascina dei Poveri, che nel 1918 contava ancora 400 abitanti, restò popolata sino ai primi anni Settanta, quando venne abbandonata. Successivamente, il Comune di Busto Arsizio è diventato proprietario di parte del bene e della chiesetta di San Bernardino, restaurata nel 2000 attraverso i B.O.C. (Buoni del Comune) emessi dall’Amministrazione, che gli abitanti hanno acquistato in pochissimi giorni. In occasione del censimento del FAI 2022, la raccolta voti a favore della Cascina, oggi in stato di degrado, è sostenuta dal comitato “Pro Cascina dei poveri” per sensibilizzare sull’urgenza di un intervento.

I luoghi del cuore FAI 2022

Infine il luogo del cuore più votato in Lombardia, il Villaggio operaio di Crespi d’Adda. Sulla punta dell’“Isola Bergamasca”, penisola dove il fiume Brembo confluisce nel fiume Adda e che, proprio per la sua posizione strategica, permetteva la produzione di energia elettrica tramite lo sfruttamento dell’acqua corrente, due imprenditori tessili e filantropi – Cristoforo Benigno Crespi e suo figlio Silvio Benigno – fondarono qui nel 1878 uno dei primi villaggi operai. Vi abitavano i lavoratori del cotonificio con le loro famiglie, per le quali vennero realizzati importanti servizi: la chiesa, la scuola, un ospedale, un circolo ricreativo, un teatro, un emporio, due lavatoi, dei bagni pubblici e persino dei campi sportivi e un parco. Il cotonificio ha operato fino al 2004 e l’intero villaggio nel 1995 è stato riconosciuto Patrimonio dell’Umanità UNESCO “in quanto esempio eccezionale” delle scelte di “industriali illuminati che andavano incontro alle esigenze dei lavoratori” e per l’integrità della sua struttura. Il comitato “Associazione Pro Crespi”, in collaborazione con la Delegazione FAI di Bergamo, ha partecipato al censimento “I Luoghi del Cuore” 2022 con l’obiettivo di continuare a valorizzare il sito e promuovere le necessità di recupero della Chiesa Parrocchiale del Santissimo Nome di Maria – copia esatta della chiesa rinascimentale di Santa Maria di Piazza a Busto Arsizio, città da cui proveniva la moglie di Cristoforo Crespi – e della pineta storica.

I luoghi del cuore FAI 2022

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