È in corso il voto per le primarie del Partito Democratico, che decreteranno chi tra il presidente dell’Emilia Romagna e la parlamentare succederà ad Enrico Letta alla guida dei Dem. Dove votare
Stefano Bonacchini o Elly Schlein? È in corso il voto per le primarie del Partito Democratico, che decreteranno chi tra il presidente dell’Emilia Romagna e la parlamentare succederà ad Enrico Letta alla guida dei Dem. Anche a Legnano, dove si sta riscontrando una buona affluenza, e in tutto l’Alto Milanese, i seggi sono aperti fino alle 20 di domenica 26 febbraio. Potranno votare tutti i cittadini italiani portando con sé un documento di identità, la tessera elettorale in modo che sia chiara l’appartenenza al territorio di competenza del gazebo e due euro. Il voto sarà aperto anche ai cittadini stranieri residenti in Italia, ai minori dai 16 anni in su, ai lavoratori e agli studenti fuori sede: per queste categorie, però, è richiesta la pre-iscrizione, per la quale sono scaduti i termini alle 12 di venerdì 24 febbraio.
Gli Italiani domiciliati o residenti all’estero, invece, potranno votare, oltre che nei gazebo sul proprio territorio qualora presenti, anche attraverso la piattaforma online: anche per il voto via web è richiesta la pre-registrazione, per la quale era necessario caricare il documento o i documenti attestanti la cittadinanza e la residenza o il domicilio, gli stessi che dovranno essere esibiti al gazebo per il voto in presenza.
Nell’Alto Milanese saranno allestiti una ventina di seggi per le primarie: nella mappa sono riportati per ogni comune l’indirizzo del seggio e le indicazioni nel caso di accorpamenti con altri comuni o di suddivisioni in base alle sezioni elettorali di voto.
I congressi di circolo dello scorso fine settimana nel nostro territorio hanno visto Stefano Bonaccini avanti su Elly Schlein quasi ovunque, con il governatore dell’Emilia Romagna che ha sfiorato quota 50% mentre la deputata ed ex europarlamentare si è fermata poco sopra il 30%.
Nell’Alto Milanese la mozione pro Elly Schlein è passata solamente nei circoli di Canegrate e San Giorgio su Legnano, Dairago e Rescaldina, mentre i due candidati hanno chiuso a pari voti nel circolo Nerviano – dove ha ottenuto i loro stessi consensi anche Gianni Cuperlo – e in quello di Inveruno e Arconate. Bonaccini, invece, ha brillato soprattutto nei circoli di Buscate, Busto Garolfo, Cerro Maggiore e Legnano, dove ha “sfondato” quota 50%.
Non c’è stata partita, invece, per gli onorevoli Gianni Cuperlo – alla sua seconda candidatura alla segreteria Dem – e Paola De Micheli, come del resto è avvenuto anche a livello nazionale: l’ex presidente del partito, infatti, ha superato la soglia psicologica del 10% delle preferenze solamente nei circoli di Busto Garolfo, Castano Primo, Dairago, Legnano, Nerviano e Vanzaghello – dove peraltro è risultato il più votato -, mentre l’ex ministro si è fermata ovunque sotto il 5% dei consensi, con la sola eccezione del circolo di Cuggiono e Bernate Ticino.