Il mondo della pubblica amministrazione italiana non ha ancora fatto del tutto pace con il digitale. La vicenda dello Spid ne è un chiaro esempio: si tratta di uno strumento di identificazione unica del cittadino di grande successo appeso però a un sistema che agli enti certificatori non rende molto e che il governo è intenzionato a sostituire con un’altra piattaforma. Per ora, è salvo fino a giugno, poi si vedrà.
Anche in termini di applicazioni per smartphone, l’unica vera piattaforma che potrebbe raccogliere tutti i servizi è IO, che per quanto interessante e in rapida crescita rimane sottoutilizzata. C’è invece una proliferazione di app locali, di singoli Comuni, consorzi, servizi e municipalizzate di cui spesso non si comprende l’utilità. Per questo vale la pena fare una panoramica di applicazioni della Pubblica Amministrazione o collegate, funzionali a risolvere svariate incombenze.