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Raccolta firme contro schiamazzi e degrado nell'area della ex Meccanica di Nerviano – LegnanoNews

I residenti hanno chiesto un incontro al sindaco. I gestori del locale: «In campo ci sono fattori a noi non imputabili, il parco non è a gestione nostra»

alcol giovani e movida

Una raccolta firme per portare sulla scrivania del sindaco Daniela Colombo, degli assessori Laura Alfieri e Sergio Parini e del comandante della Polizia Locale Franco Santambrogio i problemi di chi vive nell’area della ex Meccanica. L’iniziativa parte da una sessantina di residenti delle vie limitrofe al locale e al parco pubblico attiguo, decisi a dar voce ad un disagio con cui convivono ormai da tempo ma che si è acuito dopo la pandemia, per il quale hanno chiesto un incontro urgente a Piazza Manzoni.

«Vogliamo portare all’attenzione della prima cittadina la questione perché il problema, effettivamente, c’è – ci spiega una residente -. Molti di noi hanno le finestre che affacciano sull’area della ex Meccanica e non si dorme, c’è musica fino alle 3.30 del mattino. Per non parlare degli schiamazzi che vanno avanti anche per tutta la notte e del degrado al quale dobbiamo assistere: abbiamo anche delle foto che vorremmo sottoporre al sindaco».

Il problema, infatti, per chi abita nella zona di via Battisti non è solo, e forse non tanto, quello del rumore, ma anche e soprattutto tutto quello che fa da contorno all’attività del locale. «Spesso abbiamo visto ambulanze soccorrere ragazzi che stavano male, molto probabilmente ubriachi o comunque non lucidi, che erano a terra e non riuscivano nemmeno ad alzarsi – aggiunge la cittadina -. Per strada, poi, si trova di tutto, le bottiglie e le lattine vengono abbandonate anche sui davanzali delle finestre e sulle auto: auto che spesso ritroviamo anche con i tergicristalli rotti. Gli avventori, peraltro, parcheggiano dappertutto, anche sui marciapiedi e davanti ai cancelli. Insomma, ci sono comportamenti davvero poco consoni e la situazione sta diventando invivibile, quindi vorremmo cercare di trovare una soluzione che vada bene per tutti, per chi lavora ma anche per chi qui ci abita».

La questione, peraltro, non è nuova e solo poche settimane fa è stata discussa anche in consiglio comunale con un‘interpellanza presentata da Fratelli d’Italia e Forza Italia, che nell’ambito di una più ampia richiesta di chiarimenti indirizzata a sindaco e giunta puntava il dito anche contro i problemi di disturbo della quiete pubblica e i comportamenti incivili denunciati dai residenti.

Allora il sindaco Daniela Colombo aveva portato in aula una relazione della Polizia Locale che parlava di diversi esposti relativi al disturbo creato ai residenti in orario serale e notturno, segnalazioni rispetto al parco pubblico della ex Meccanica e una relazione di servizio per una rissa nell’estate del 2021 sempre relativa all’area verde. «Sembra che gli esposti relativi al disturbo facciano riferimento all’esterno della Meccanica – aveva spiegato la prima cittadina -. La Polizia Locale è intervenuta diverse volte sia nel parco pubblico che nelle strade limitrofe, in particolare in via Battisti, per il controllo dei veicoli in sosta: dal 2017 al 2022 in prossimità del parco pubblico della ex Meccanica sono state comminate 15 sanzioni per violazioni al codice della strada inerenti la sosta irregolare. Per quanto riguarda il parco pubblico, nello stesso arco temporale sono state comminate sette sanzioni amministrative. Rispetto all’attività delle Forze dell’Ordine, alla Stazione dei Carabinieri risulta che siano stati svolti alcuni interventi alla Meccanica per segnalazione di musica ad alto volume che si sono conclusi con esito negativo».

Che il problema sia legato più che altro al parco pubblico, peraltro, è quello che segnalano anche i gestori del locale.  «In campo ci sono fattori a noi non imputabili, come il parco che non è a gestione nostra – sottolinea Andrea Arcari, consigliere e amministratore de La Meccanica -: se spesso la sera i ragazzi si ritrovano all’anfiteatro o al campo da basket, magari con le casse per ascoltare la musica e con qualche birra, noi non possiamo farci nulla. Tra poche settimane, peraltro, la nostra attività invernale si concluderà e con l’estate ci trasformeremo in un family restaurant: non abbiamo i permessi per fare musica in estate, quindi nella bella stagione le nostre attività principali diventano l’aperitivo e la cena, non mettiamo nemmeno le casse all’esterno per la musica diffusa. Da parte nostra siamo aperti alla discussione, pur non essendoci diffide o procedure a nostro carico».

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