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Recensione Apple HomePod 2: il super smart speaker con Siri

Dopo la presentazione di qualche settimana fa, è arrivato il momento della nostra prova del nuovo HomePod di seconda generazione (la prima versione non è stata distribuita nel nostro Paese).  

Apple HomePod 2 è uno smart speaker di fascia alta con a bordo Siri, il noto assistente vocale di Apple. Un modello completo e versatile, utilizzabile anche in coppia e collegabile, tramite Apple TV, al nostro televisore.

Smart speaker perfettamente integrato con iPhone ed in grado di gestire la nostra casa intelligente. 

Analizziamo, quindi, nel dettaglio tutte le caratteristiche del nuovo HomePod di seconda generazione.

Design e configurazione

Il nuovo HomePod 2 si presenta con un design curato e moderno leggermente modificato rispetto al precedente modello nella parte superiore. Qui troviamo una superficie in plastica lucida con funzioni touch per regolare il volume e gestire la riproduzione musicale: singolo tap per avviare/mettere in pausa la musica; doppio tap per passare al brano successivo; triplo tap per tornare al brano precedente; una pressione prolungata per attivare Siri. Superficie retroilluminata con led colorati che si attivano quando si avvia Siri. Durante la riproduzione musicale è, invece, visibile una debole illuminazione bianca. 

Assente un interruttore fisico per disabilitare i microfoni integrati (funzione presente solo nell’App Casa).

Proseguiamo con il rivestimento che avvolge lo speaker: un tessuto a rete senza cuciture, acusticamente trasparente. Non dimentichiamo la stabile base in plastica e l’ingresso per il cavo di alimentazione intrecciato in tinta (alimentatore integrato).

HomePod 2 è disponibile in bianco o mezzanotte, nuovo colore realizzato con tessuto riciclato al 100% (30% di plastica riciclata nel tessuto a rete bianco). 

Speaker con dimensioni pari a 168 mm (altezza) x 142 mm (larghezza) mm, con un peso di 2,3 Kg.

Proseguiamo con la semplice configurazione di HomePod. Basterà, infatti, avvicinare l’iPhone allo smart speaker di Apple per avviare il setup. Procedura guidata che provvederà a collegare HomePod alla nostra WiFi. Una volta configurato, il dispositivo sarà gestibile nell’app Casa.

Caratteristiche tecniche

Passiamo ora all’analisi delle caratteristiche tecniche. Al suo interno troviamo un woofer ad alta escursione da 4″ (il diaframma può espandersi di ben 20 mm), cinque tweeter a tromba in array con magnete al neodimio ed un microfono con calibrazione a bassa frequenza per la correzione automatica dei bassi.

Proseguiamo con la funzione di rilevamento dello spazio: HomePod usa i microfoni per captare i riverberi sonori e capire in che punto della stanza si trova, calibrando il suono di conseguenza. Grazie alla tecnologia di rilevamento della stanza, HomePod riconosce le riflessioni acustiche dalle superfici vicine per determinare se è posizionato contro una parete, in modo da adattare il suono in tempo reale. I tweeter con tecnologia beamforming orientano verso il centro della stanza il suono diretto, per esempio la voce solista, e fanno rimbalzare sulle pareti i suoni di accompagnamento, come gli strumenti. 

Proseguiamo con l’audio computazionale di HomePod, basato sul chip Apple S7, che esegue complessi modelli di calibrazione in tempo reale per migliorare l’esperienza sonora. Non dimentichiamo l’audio spaziale con Dolby Atmos, per musica e video, e i quattro microfoni per interagire con Siri.

Terminiamo con la connettività: WiFi 802.11n, Bluetooth 5.0 (senza collegamento audio), e il chip Ultra Wideband per rilevare i dispositivi nelle vicinanze. HomePod 2 è anche compatibile con i nuovi standard per la domotica Matter e Thread che analizzeremo più avanti. 

Audio multiroom ed interfono

Usare due o più HomePod, di seconda generazione e mini, nella nostra abitazione permette di sfruttare una serie di utili funzioni. Se posizionati in diverse stanze, gli altoparlanti di Apple consentono di ascoltare la stessa musica, perfettamente sincronizzata, in qualunque punto della casa, oppure un brano diverso in ogni ambiente. Due HomePod identici in uno stesso ambiente creano, invece, un audio stereo facilmente configurabile tramite app. 

Proseguiamo con l’utile funzione interfono che consente a tutta la famiglia di comunicare con le altre persone anche fuori casa. L’utente può inviare un messaggio da un HomePod all’altro, che siano in una stanza diversa, o in più stanze della casa, e la sua voce verrà riprodotta automaticamente sull’altoparlante indicato. L’interfono funziona anche con iPhone, iPad, Apple Watch, AirPods e CarPlay, perciò tutti in famiglia potranno ricevere notifiche e inviare messaggi ovunque si trovino, dalla cucina così come dall’auto.

Integrazione con l’ecosistema Apple

Sfruttando la tecnologia Ultra Wideband (compatibile con iPhone 11 o successivi), l’utente può trasferire qualsiasi contenuto stia riproducendo sull’iPhone (funzione Handoff), per esempio la sua canzone preferita o una chiamata, direttamente su HomePod. Funzione molto utile, ad esempio, per trasferire la musica dalle cuffie ad HomePod, quando rientriamo a casa.

Inoltre, per controllare facilmente cosa viene riprodotto, chiunque si trovi in casa può avvicinare un iPhone all’HomePod: le informazioni compariranno automaticamente. Non manca, ovviamente, l’integrazione con la Dynamic Island dei nuovi iPhone 14 Pro e Max, con la visualizzazione dell’icona dedicata allo speaker e l’accesso rapido alla musica riprodotta.

HomePod può anche migliorare sensibilmente l’audio della nostra Tv. Lo speaker di Apple si collega in wireless ad Apple TV 4K per creare un’esperienza home theater; il supporto allo standard eARC (Enhanced Audio Return Channel) su Apple TV 4K permette di impostare HomePod come uscita audio per tutti i dispositivi collegati al televisore. In più, con Siri su HomePod, l’utente può controllare cosa sta riproducendo Apple TV senza neanche alzare un dito.

L’app Dov’è su HomePod permette all’utente di individuare i propri dispositivi Apple, per esempio un iPhone, riproducendo un suono sul dispositivo smarrito. Con Siri, l’utente può anche chiedere dove si trovano le persone care che hanno deciso di condividere la loro posizione tramite l’app.

Domotica

Il nuovo sensore di temperatura e umidità integrato è in grado di analizzare gli ambienti interni, così l’utente può creare automazioni per attivare, ad esempio, un condizionatore compatibile quando viene raggiunta una determinata temperatura nella stanza.

Attivando Siri, l’utente può controllare un singolo dispositivo, creare scene come “Buongiorno” per mettere in funzione contemporaneamente più accessori di domotica o impostare automazioni usando solo i comandi vocali, per esempio chiedendo “Hey Siri, accendi la luce del comodino ogni giorno alle 7”.

In arrivo prossimamente la funzione “Riconoscimento suoni”: HomePod può individuare gli allarmi dei rivelatori di fumo e monossido di carbonio e inviare una notifica direttamente all’iPhone dell’utente.

Non dimentichiamo la compatibilità con lo standard Matter, un protocollo standard nato per ridurre la frammentazione esistente tra i vari produttori di dispositivi per la domotica, condiviso tra le più note aziende del settore come Amazon, Apple, e Google. Grazie a Matter sarà possibile acquistare qualsiasi dispositivo intelligente senza doverci preoccupare della sua compatibilità con i vari assistenti vocali (Siri, Alexa o Google) e le relative piattaforme. HomePod si collega agli accessori compatibili con Matter e permette di controllarli, funzionando da hub domestico. HomePod come hub domestico, supporta anche la nuova tecnologia di comunicazione wireless Thread, creata appositamente per i dispositivi domotici.

Tutte le comunicazioni di domotica sono sempre criptate, pertanto non possono essere lette da Apple. Quando l’utente usa Siri, per impostazione predefinita, l’audio delle richieste non viene archiviato.

Sorgenti audio compatibili e app

Passiamo ora alle sorgenti audio supportate. HomePod 2 è progettato per funzionare con: Apple Music (6 mesi gratis inclusi e supporto brani in formato lossless e Dolby Atmos), musica acquistata su iTunes, la libreria musicale di iCloud con un abbonamento a Apple Music o iTunes Match, servizi di streaming musicale di terze parti come Pandora, Apple Music Radio, stazioni radio di TuneIn e Apple Podcast.
Inoltre sono supportati i contenuti trasmessi via AirPlay da iPhone, iPad e altri device di Apple.

Apple HomePod 2, purtroppo, non supporta direttamente Spotify. Non è, quindi, possibile riprodurre i brani del celebre servizio di streaming audio impartendo comandi vocali allo speaker. E’ però possibile utilizzare Spotify collegando un iPhone, o un altro device di Apple, ad HomePod 2 tramite AirPlay. In questo modo l’audio dell’App di Spotify su iPhone verrà inviato ad HomePod 2 e sarà anche possibile utilizzare i comandi vocali di Siri sullo smartphone. 

HomePod mini è compatibile con iPhone SE (seconda generazione e successive) o iPhone 8 e successivi aggiornati all’ultima versione di iOS, oppure iPad Pro, iPad (quinta generazione e successive), iPad Air (terza generazione e successive) o iPad mini (quinta generazione e successive) aggiornati all’ultima versione di iPadOS.

Ricordiamo che HomePod 2 non è compatibile con dispositivi Android e Windows e supporta solo le sorgenti audio citate in precedenza. 

Tutte le impostazioni di HomePod 2 sono accessibili accedendo all’App Casa. Qui, nell’apposita sezione dedicata all’altoparlante di Apple, troviamo le opzioni per disattivare il comando “Ehi Siri”, ridurre i bassi, aggiungere sveglie, timer, automazioni, aggiornare il software e altro ancora.

Esperienza d’uso

Concludiamo la prova dell’HomePod 2 con la nostra esperienza d’uso. Iniziamo dalle performance audio: l’altoparlante di Apple è capace di riprodurre la nostra musica preferita a 360 gradi con una potenza adatta ad ambienti di medie-grandi dimensioni. Audio dalla gamma dinamica molto ampia, senza distorsioni anche a volume elevato. Proseguiamo con i bassi sempre ben presenti, corposi, profondi ; audio che vanta anche voci naturali, medi morbidi e definiti e alti dettagliati di buona qualità. HomePod adatto ad ogni genere musicale, dal jazz al rock.

Ottimo, inoltre, il lavoro svolto dai microfoni presenti sull’HomePod 2 in grado rilevare la nostra voce anche in ambienti rumorosi o da una stanza vicina. HomePod può riconoscere fino a sei voci, così ogni persona in casa può ascoltare le sue playlist personali, chiedere promemoria e impostare eventi di calendario e molto altro ancora. Nessun problema, infine, con l’utilizzo di dispositivi domotici. 

In definitiva si tratta di uno smart speaker ideale per gli utenti Apple, di facile utilizzo, ben costruito (realizzato anche con materiali riciclati) e dalle elevate prestazioni audio. Un versatile prodotto utilizzabile anche in stereo e con la nostra Tv. Da migliore l’interfaccia software, in particolare la sezione per la domotica un po’ troppo semplice. 

Prezzi HomePod 2 e mini

HomePod (seconda generazione) è acquistabile al prezzo di 349 euro. Ricordiamo anche il modello HomePod mini disponibile a 109 euro

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