Il tema del reclutamento è stato al centro della riunione che si è tenuta al Ministero dell’Istruzione e del Merito. Si è trattato di un incontro di natura più tecnica che politica (la riunione si è tenuta alla presenza del Capo di Gabinetto, Giuseppe Recinto).
Secondo quanto raccolto da Orizzonte Scuola, il Ministero dell’Istruzione ha proposto concorsi riservati, già in primavera, per alcune categorie (come ad esempio quelli in possesso dei 24 cfu). A marzo, dunque, potrebbero partire nuove procedure concorsuali riservate cui far accedere anche gli idonei delle precedenti procedure con la possibilità della acquisizione di ulteriori CFU per integrare la formazione. Si ipotizza anche un canale per l’immediata immissione in ruolo su posti di sostegno.
Dopo un ampio confronto tra le parti, la discussione si è incentrata sul doppio canale di reclutamento per assumere i precari presenti in prima e seconda fascia, ma a condizione di trovare soluzioni compatibili con quanto chiesto dalla Commissione europea nel PNRR.
L’Amministrazione ha chiesto ai sindacati di fornire il proprio punto di vista ed eventuali proposte sull’argomento. La riunione è stata aggiornata alle prossime ore (tra mercoledì e giovedì).
Il quadro previsto dal PNRR
Il quadro a regime del reclutamento, come previsto dal Pnrr, si compone in questo modo:
- I percorsi abilitanti da 60 CFU, con prova scritta e lezione simulata. La prova scritta sarà costituita da un’analisi critica del tirocinio scolastico effettuato durante il percorso.
- Procedura concorsuale. L’accesso al concorso avviene o con l’abilitazione o con il requisito di 3 anni di servizio nella scuola statale, nei cinque anni precedenti, di cui almeno 1 nella classe di concorso. Per chi partecipa al concorso con l’abilitazione e lo vince c’è l’assunzione a tempo indeterminato. Per chi partecipa senza abilitazione (con il requisito di servizio) è prevista la sottoscrizione di un contratto annuale di supplenza (31 agosto) durante il quale il docente sostiene un percorso formativo da 30 CFU, che se superato positivamente da diritto all’assunzione con contratto a tempo indeterminato.
- Il docente, una volta sottoscritto il contratto a TI, sostiene il periodo di prova con test finale, come da DM 226/2022 e in caso di esito positivo è definitivamente confermato in ruolo.
Prevista una fase transitoria, valida fino al 31 dicembre 2024 che prevede:
- Attivazione di percorsi formativi da 30 CFU che danno accesso ai concorsi fino al 31 dicembre 2024, oppure accesso con i 24 CFU, purché acquisiti entro il 31 ottobre 2022.
- Procedura concorsuale. Per chi risulta vincitore sottoscrizione di un contratto annuale (31 agosto), completamento del percorso universitario e accademico di formazione iniziale per 30 CFU, che in caso di esito positivo da diritto all’assunzione a tempo indeterminato.
- Il docente, una volta sottoscritto il contratto a TI, sostiene il periodo di prova con test finale, come da DM 226/2022 e in caso di esito positivo è definitivamente confermato in ruolo.
Sono inoltre previsti corsi da 30 CFU rivolti ai docenti già abilitati in altra classe di concorso o altro grado e per i docenti specializzati e assunti su sostegno, ma privi dell’abilitazione sulla disciplina.
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