Sono ore drammatiche per Romina Power, l’annuncio social strazia il cuore dei fan. Tutti mobilitati per aiutarla a superare questo momento.
Romina Power è arrivata in Italia all’inizio degli anni ’60, quando dopo la morte del padre si è trasferita con la madre e la sorella da Los Angeles. Ha esordito nel mondo dello spettacolo come attrice, essendo figlia d’arte, ha colto la palla in balzo e si è lanciata nel mondo del cinema.
Fu durante le riprese del film Nel Sole che conobbe Al Bano, suo futuro marito ed unico amore. I sentimenti tra i due giovani ragazzi era sincero ed ogni giorno diventava sempre più forte, la loro unione fu un plebiscito dal momento che insieme avevano iniziato a cantare in coppia diventando famosi anche oltre oceano.
L’amore tra Al Bano Carrisi e Romina Power è finito qualche anno dopo il 1994, nell’arco della vita matrimoniale i due cantanti hanno messo al mondo Ylenia, Yari, Cristel e Romina Jr, il destino volle che proprio all’inizio dell’anno appena citato la primogenita sparisse nel nulla.
Le ricerche non condussero mai ad una verità e la giovane, allora ventenne, non venne mai più ritrovata viva o morta. Questa tragedia fu l’inizio della fine per la felicità di entrambi.
L’appello disperato di Romina Power, un colpo al cuore per milioni di fan
Dopo la separazione da Al Bano, Romina è ritornata in America dove tutt’ora vive. Per trovare una ragione a quanto successo decise di abbracciare la religione Buddhista ed iniziare ad avere una relazione (in senso figurato) con la natura e con il mondo.
Questa sua attitudine verso gli altri esseri viventi oggi è il motivo del suo appello, tramite Instagram, la cantante ha reso noto ai suoi follower come stia per accadere qualcosa di scandaloso.
L’appello disperato riguarda l’impugnazione della prima delibera del comune di Manduria che sta per costruire un depuratore deturpando di conseguenza ettari ed ettari di terreno. Romina invoca i suoi follower affinché tutti possano donare una piccola cifra per sostenere le spese legali delle associazioni che porteranno in tribunale la battaglia contro la casa comunale.