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Stefano Gaudioso Tramonte racconta l’evoluzione di Corneliani

Gli anni 30 sono quelli che vedono la nascita di Corneliani, grazie al visionario spirito imprenditoriale di Alfredo Corneliani, uno dei pionieri italiani della moda maschile, che inizia una produzione artigianale di impermeabili e capi spalla, riscuotendo in breve tempo ampi consensi. La produzione verrà interrotta a causa della seconda guerra mondiale e, terminato il conflitto, saranno i figli, Claudio e Carlo Alberto, nel 1958 a fondare la Corneliani Spa, dotandola di una dimensione e di un’identità che la connoteranno nel corso degli anni, come una delle massime realtà italiane d’eccellenza e punto di riferimento internazionale nel settore dell’abbigliamento maschile.

Nel 2016 Investcorp, società di private equity con oltre 30 anni di investimenti di successo in aziende ad alto potenziale, acquisisce la maggioranza del capitale, con l’obiettivo di proseguire e accelerare lo sviluppo internazionale del brand. Corneliani possiede uno stile esclusivo, con una sensibilità unica e innata per la raffinatezza e l’eleganza italiana, che nasce dalle proprie origini, dal proprio sapere sartoriale e soprattutto dalle radici. Attraverso il meglio dell’artigianalità e del savoir-faire italiano, Corneliani promuove instancabilmente la propria passione per il bello e ben fatto, vestendo con stile ed estrema naturalezza gli uomini di tutto il mondo. Non solo abiti ma anche accessori di altissimo pregio rendono la fabbrica mantovana, ancora oggi, un’interessante fucina creativa, parte integrante dell’azienda, dove design e ricerca si incontrano. Dal ready to wear al servizio Su Misura, l’azienda mantovana continua ad essere sinonimo di raffinatezza ed eleganza, rappresentativa di uno stile Made in italy riconosciuto anche oltre i confini nazionali.

L’interesse della Corneliani non si limita solo alla contaminazione con il design ma anche con l’arte : per questa ragione rinnova il proprio impegno con questo settore, inaugurando il progetto Green Art, una serie di collaborazioni con giovani artisti emergenti che ogni stagione, con le loro installazioni create ad hoc, diventano protagonisti e parte integrante della collezione. Con questo progetto, ogni sei mesi la storica sede milanese di Via Durini in “Palazzo Durini Caproni di Taliedo” a Milano, si trasforma in location di cultura e stile, attraverso le installazioni monografiche di giovani artisti talentuosi che con le loro opere incorniciano e contestualizzano le collezioni. Seguendo una logica dell’estetica ma soprattutto quella etica, gli artisti selezionati non hanno nessun vincolo creativo, se non quello di utilizzare per le loro installazioni, esclusivamente materiali sostenibili, naturali o di recupero. Come ogni altro settore industriale, la moda non può esimersi dalla responsabilità ambientale, che diventa un’urgenza imminente, a cui tutto il sistema economico-produttivo deve tendere e questo in Corneliani lo hanno capito bene, con questa iniziativa lodevole: oltre alla sostenibilità si aiuta il percorso di giovani artisti talentuosi.

In azienda sono molto attenti al progetto dedicato alla sostenibilità e all’aspetto green, per questo nel 2022 viene ideata la “Corneliani Circle”, una capsule collection che ha lo scopo di diventare un contenitore ricco di idee e di contaminazioni, legato fortemente al progetto eco-sostenibile. Un tema molto caro al brand, che si pone l’obiettivo di far comunicare tra loro mondi differenti ma comunque affini, come l’arte contemporanea, il design, la moda e la fotografia, uniti tutti dagli stessi valori quali l’etica, la qualità e l’estetica. L’azienda sceglie lo stilista britannico Paul Surridge  come direttore creativo, a capo del progetto di lavoro improntato alla creazione di archetipi e di capi sartoriali della tradizione maschile. Una collaborazione tra il designer inglese e l’azienda mantovana che s’inserisce nel progetto di rilancio globale iniziato con il nuovo assetto societario. Per la stagione P/E 2023 Paul Surridge si è concentrato sugli archetipi e sui capi sartoriali tipici della tradizione del menswear, ricodificando l’eleganza del vero savoir-faire. Un’esplorazione tra l’aspetto degli abiti e la sensazione generata dagli stessi, una visione di un lusso positivo dove la sostenibilità non si afferma solo attraverso la silhouette, ma anche nella  capacità di durare a lungo nel tempo. Accompagnando l’uomo nel suo percorso di vita reale, i codici creativi e stilistici della Corneliani vengono riformulati e celebrati nei nuovi “essentials” di un guardaroba contemporaneo ispirato a un’estate nel Mediterraneo; i completi e i capi sartoriali hanno un approccio informale e un’attitudine rilassata e disinvolta, i tessuti Premium hanno tonalità sofisticate ed i motivi classici si fondono con un’interpretazione giovane, che mantiene lo stile della tradizione classica per un’eleganza versatile. Paul ha voluto imprimere la sua idea di libertà, creando delle costruzioni rigorose, per un’eleganza maschile autentica e distintiva di un uomo contemporaneo, attraverso un concetto di soft tailoring che viene attuato con estrema attenzione al dettaglio.

QF Lifestyle ha incontrato Stefano Gaudioso Tramonte, Style Director e General Merchandising Manager dell’azienda, per farsi raccontare evoluzioni e nuove iniziative di Corneliani.

Stefano, è complicato equilibrare diverse collezioni rispettando lo stile Corneliani?
Corneliani ha un DNA molto riconoscibile e un heritage che contamina inevitabilmente le varie collezioni. Ogni stagione la sfida è quindi quella, da un lato, di lavorare sul prodotto in maniera innovativa, avvalendoci della tecnologia più avanzata per lo studio di nuove silhouette e della ricerca di materiali sempre lussuosi e performanti, dall’altra di trarre ispirazione dai nostri archivi e grazie al nostro know-how sartoriale proporre capi e accessori impeccabili che si adattino alle esigenze dell’uomo moderno.

Ogni collezione prevede un target di riferimento ben preciso, ci vuole indicare chi sono gli uomini Corneliani?
Oggi è abbastanza complicato parlare di un uomo specifico, io preferisco parlare di “comunità”, i parametri per definire il target non fanno più riferimento all’età o a segmentazioni così rigide, oggi è più appropriato parlare di mondi di riferimento, di esperienze che accomunano le persone.  Il nostro uomo è quindi un viaggiatore, è un individuo consapevole e sensibile al bello in tutte le sue forme e alla narrazione che l’accompagna, è interessato al prodotto non solo per la sua estetica ma anche per i suoi valori intrinsechi. Indipendentemente dall’età o dalla nazionalità i nostri clienti sono guidati dalla ricerca dell’esperienza, dell’autenticità, dell’esclusività e dell’eleganza.

Da cosa deriva il nome “Circle”?
CIRLCE è un codice stilistico e produttivo che simboleggia il ciclo della vita; è un percorso di consapevolezza e responsabilità socio-ambientale. CIRCLE è l’eleganza naturale e sostenibile; è una “cerchia” di individui che “sente” la responsabilità verso le persone e l’ambiente, è l’etica di una nuova estetica che riflette il ciclo della vita.

Come si riesce a far equilibrare iconcetti di sostenibilità, con quelli dello stile?
Stile e sostenibilità sono due concetti, non solo che si sposano perfettamente, ma soprattutto sono una combinazione, oggi più che mai indispensabile, per un processo di attualizzazione e ricodificazione delle collezioni che conduce alla riscoperta dell’eleganza pura e del savoir-faire. Seguire la via della sostenibilità è un allineamento prospettico ai metodi, alle certificazioni e agli standard internazionali che regolano la compatibilità dei processi industriali. Significa sposare una condotta concreta tesa ad integrare e garantire i valori di nuova generazione incentrati sulla trasparenza e sulla tracciabilità, che non impatta sulle scelte stilistiche

Un prodotto interamente sostenibile in termini di qualità é uguale ad un altro prodotto tradizionalmente costruito?
Un capo sostenibile non ha nulla da invidiare a quelli prodotti tradizionalmente in termini di qualità. La collezione CIRCLE, rigorosa nelle lavorazioni e sostenibile nella scelta dei materiali a basso impatto ambientale, è caratterizzata da capi accumunati dall’uso esclusivo di fibre naturali, organiche o di riciclo provenienti da aziende e fornitori certificati, ma la costruzione sartoriale, l’utilizzo di filati nobili e pregiati, lo studio di silhouette aggiornate e la realizzazione di capi impeccabili e performanti sono elementi garantiti e imprescindibili. Questa collezione è la massima espressione di un lusso positivo in cui la sostenibilità non si esprime solo nelle silhouette moderne e in tessuti responsabili, ma anche nella loro capacità di durare a lungo seguendo la vita reale dell’uomo del presente.

Stefano, chi è invece l’uomo Corneliani Circle?
L’uomo CIRCLE esige qualità con una componente di design contemporaneo. È un uomo elegante, rilassato e consapevole, che in un’epoca di forti cambiamenti e rivoluzioni estetiche sceglie di rinnovare le forme, gli aspetti e l’essenza del saper vestire coniugando ricerca e sostenibilità per sentirsi sempre comodo e a suo agio negli abiti che indossa.

Per “Green Art” è previsto un progetto itinerante?
Il percorso di Corneliani è legato al mondo della cultura e dell’arte sin dall’inizio. Un percorso che negli anni si è evoluto grazie a numerose collaborazioni che oggi fanno parte del Dna dell’azienda. Questa sinergia continua ad alimentarsi ed è per noi una fucina creativa perenne, che ci porta, ogni stagione, a progettare e sviluppare nuovi progetti. Ci sarà quindi sicuramente un’evoluzione, ma non posso svelarvi di più per il momento.

Corneliani nel mondo è sinonimo di eleganza e stile italiano, c’è qualche altro aggettivo che vorreste vi fosse riconosciuto?
In Corneliani possediamo uno stile esclusivo e una sensibilità innata per la raffinatezza e sofisticatezza italiana, che deriva dalle nostre origini, dalla nostra tradizione, dalle nostre radici. Attraverso il nostro savoir – faire diamo espressione al savoir-vivre. La nostra missione è quella di coltivare, perfezionare e celebrare la cultura e lo stile di vita italiano, di cui vogliamo essere ambasciatori e curatori.  Essere sinonimo di eleganza e stile Italiano è già un risultato eccellente di cui siamo molto orgogliosi.

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