Supplenze 2023 da GPS: titolo estero e algoritmo per scelta 150 preferenze. Due incontri al Ministero il 28 e 29 marzo. LE NOVITA' – Orizzonte Scuola Notizie

Supplenze dell’anno scolastico 2023/24 da GPS graduatorie provinciali e di istituto: la prossima settimana sono previsti due incontri al Ministero con i rappresentanti sindacali per discutere di alcune novità.

Titoli di specializzazione sostegno e/o abilitazione conseguiti all’estero

E’ di venerdì sera la notizia comunicata in via informale ai sindacati di una ormai prossima modifica all’OM n. 112 del 6 maggio 2022 che, nel disporre l’inserimento con riserva degli aspiranti che entro il 31 maggio avessero sia conseguito il titolo all’estero che presentato la domanda di riconoscimento in Italia, introduceva il divieto di stipula di contratti fino al completo scioglimento della riserva

“L’inserimento con riserva non dà titolo all’individuazione in qualità di avente titolo alla stipula di contratto; in attesa dello scioglimento della riserva, l’aspirante è inserito in graduatoria nella fascia eventualmente spettante sulla base dei titoli posseduti pleno iure.”

La decisione del Consiglio di Stato e quella del Ministero

In seguito alla decisione dell’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato lo scorso 29 dicembre  spetta al Ministero competente verificare se, e in quale misura, si debba ritenere che le conoscenze attestate dal diploma rilasciato da altro Stato o la qualifica attestata da questo, nonché l’esperienza ottenuta nello Stato membro in cui il candidato chiede di essere iscritto, soddisfino, anche parzialmente, le condizioni per accedere all’insegnamento in Italia”.

Il Ministero si è ritrovato pertanto a “rivalutare tutte le posizioni dei ricorrenti in precedenza già evase, le quali sono caratterizzare da una rilevante variabilità e specificità tale da rendere, sostanzialmente, ogni caso un caso a sé” 

Un lavoro lungo e gravoso, che comporta notevoli tempi di realizzazione. Nota 

Da qui la  convocazione dei sindacati per il 28 marzo per la presentazione della modifica all’ordinanza, che permetterebbe la stipula con riserva del contratto qualora scaduti i termini utili per il riconoscimento del titolo in Italia

I sindacati hanno espresso in merito opinioni divergenti. Se per il sindacato Anief il provvedimento va accolto favorevolmente senza se e senza ma, pur non rinunciando a rilanciare una revisione dell’accesso al corso di specializzazione TFA sostegno in Italia che dia la possibilità ad un numero ampio di aspiranti di conseguire il titolo, altri sindacati come FLC GIL e Gilda degli insegnanti hanno espresso perplessità.

La FLCGIL scrive “abilitati e specializzati in Italia rischiano di essere scavalcati da chi ha titoli ancora non riconosciuti” e “la scelta del Ministro potrebbe avere effetti non solo sulle assunzioni con contratti a tempo determinato, ma anche su procedure finalizzate all’immissione in ruolo”

La Gilda degli insegnanti, sezione Latina “Una modifica che di fatto apre a un nuovo conflitto tra precari e che soprattutto non risolve definitivamente la questione rispetto agli stessi docenti in attesa del riconoscimento – spiega a Latina Today Patrizia Giovannini, coordinatrice provinciale della Gilda Insegnanti di Latina commentando l’informativa ministeriale arrivata in questi giorni sul tavolo dei sindacati. I procedimenti di valutazione di questi titoli – aggiunge – hanno visto lunghi contenziosi davanti al TAR e al Consiglio di Stato e soprattutto un’ingiustificabile lentezza da parte del Ministero nella definizione dei protocolli di riconoscimento. Pertanto, si sarebbe dovuto procedere subito alla verifica delle domande di riconoscimento così da debellare titoli eventualmente non validi.

Algoritmo per supplenze al 31 agosto e 30 giugno 2024

L’altra questione a tenere banco è l’assegnazione delle supplenze al 31 agosto e 30 giugno 2024, tramite la procedura informatizzata conosciuta ai più come “algoritmo”.

Un sistema di smistamento tra le max 150 preferenze espresse dal docente e le cattedre disponibili che negli ultimi due anni scolastici è stato fortemente contestato per errori, incongruenze e  limiti.

Dopo un primo incontro tecnico in cui sono state prese in considerazione alcune problematiche si replica il 29 marzo.

Finora si è parlato di

  • Opzione distretti e scelta isole
  • Assegnazione incarichi ai riservisti e ai titolari di 104
  • Completamenti cattedre orarie esterne
  • Report forniti alle amministrazioni territoriali
  • Rinuncia alla supplenza

Ne avevamo parlato con Roberta Vannini UIL Scuola RUA subito dopo l’incontro

Quali argomenti sono ancora in sospeso

Gli aspiranti, analizzato quanto accaduto in questi anni, chiedono di conoscere i posti disponibili al momento di presentazione della domanda.

La “domanda al buio” è infatti uno dei punti deboli della procedura.

Supplenze 2023, l’algoritmo tornerà indietro a “ripescare” i docenti non nominati, fino a quando troveranno uno dei posti scelti?

Supplenze docenti 2023 con algoritmo: il nodo centrale è sempre quello di conoscere le disponibilità quando si presenta la domanda

Di nuovo max 150 preferenze

Ricordiamo che per l’anno scolastico 2023/24 sarà possibile scegliere di nuovo le max 150 preferenze su Istanze online

Supplenze docenti, nel 2023/24 ci sarà ancora l’algoritmo e la scelta delle 150 preferenze

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