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Tendenze design, ecco come saranno le nostre case nel 2023

Ogni anno è una nuova sfida, con noi stessi (e con gli altri) a prevedere le tendenze design per l’anno successivo. Per noi, la pubblicazione delle previsioni annuali sui trend è qualcosa che facciamo per puro divertimento. Ma resta una certa incertezza quando si fanno ipotesi su quello che sarà in o out quando tutto ciò che si ha a disposizione è l’istinto: è un po’ come compilare una schedina della lotteria a occhi chiusi mentre un pubblico osserva ogni tua mossa. Sono ancora convinto che il 2022 sia stato l’anno della doccia, ma forse il 2023 sarà l’anno della vasca da bagno interrata? Le nostre case saranno invase dal revival dei motivi paisley? Tornate a trovarci per scoprirlo nei prossimi dieci giorni.

Al momento la mia casella di posta elettronica trabocca di rapporti e resoconti sulle tendenze di fine anno, e tutti i miei feed di suggerimenti non richiesti da parte dei brand per arredare e decorare le nostre case. Senza offesa per gli esperti, ma perché dovremmo preoccuparci solo di quello che pensa il settore, quando le nostre opinioni sono altrettanto importanti? Per questo motivo, ho pensato che sarebbe stato più interessante proporre una serie di tendenze design che vogliamo vedere protagoniste nel 2023. L’anno del coniglio ci parla di longevità, pace, prosperità e speranza. Scoprite le nostre previsioni sulle tendenze design per il 2023.

La cucina super colorata in questa casa del Kentucky progettata da RP Miller. 

Photo: Stephen Kent Johnson

Cucine kitsch

C’è sempre una nuova tendenza per la cucina pronta a lasciare il segno, ma avete mai pensato di giocare su un tema che leghi tutti gli stili? Quelli di noi che erano ragazzini nei 2000 ricorderanno come lo stile delle cucine toscane abbia messo in crisi le case di periferia. La cucina è lo spazio ideale per dare sfogo al kitsch, perché è il fulcro della creatività e il senso dell’umorismo nutre l’anima. Il cuore della casa non dovrebbe essere mai sterile. 

Dalle sculture di animali alle stoviglie a tema gastronomico, gli oggetti kitsch sono ufficialmente in. Qualcosa di semplice, come una serie di piccole casette porta-spezie sul bancone, piastrelle con immagini di gallo sul pavimento o una lampada a forma di baguette a parete, renderà questo spazio più contemporaneo e moderno. Anche un’esplosione di colore ravviva l’ambiente, per cui non perdete di vista gli elettrodomestici e gli arredi. Se preferite uno stile più tradizionale, prendete spunto dalla casa di Pedro Espírito Santo a Lisbona, dove la cucina è piena di oggetti che ricordano il suo heritage: barattoli di tè sulla credenza del XIX secolo, e sull’isola di marmo è collocata una figura in porcellana italiana del XIX secolo. La bellezza è negli occhi di chi guarda, quindi non permettete a nessuno di rovinarvi il gusto di arredare come volete. 

Mobili “vestiti”

Il concetto di prodotti per la casa sta assumendo un significato completamente nuovo, con pezzi “indossabili” per i mobili e arredi. La designer Camella Ehlke ci fa capire che i copridivani non devono necessariamente farci vergognare o imbarazzare. Basta un po’ di immaginazione, e un po’ di tessuti avanzati o indumenti riciclati per rendere i vostri mobili più belli. Non posso essere l’unica a pensare che ci sia qualcosa di sexy in un lavandino con la gonna: conferisce un’aura di mistero a qualsiasi mobile vanity infilato in uno spazio che richiede, appunto, discrezione.

Naturalmente, queste nuove cover non sono riservate solo ai lavabi. Sotto una gonna si può inserire praticamente qualsiasi cosa. Per esempio, nella cucina di una casa in Portogallo progettata da Jean-Philippe Demeyer, Frank Ver Elst e Jean-Paul Dewever, lo spazio extra sotto un tavolo antico è nascosto con gusto da tende patchwork. Non vedo l’ora che tornino i letti a baldacchino, perché se alcuni di noi non hanno spazio sufficiente per ricoprire di tende un’intera stanza, meritano comunque una piccola fuga dal caos. Per quanto riguarda la tavola, Gohar World ha avuto un’idea davvero molto scenografica con i suoi grembiuli da bottiglia in pizzo. Anche voi avrete pensato almeno una volta di comprare un maglione firmato per la vostra borsa dell’acqua calda, vero?

Un set di sottobicchieri in pizzo di Gohar World  decorato con perle d’acqua dolce.

Photo courtesy of Gohar World

Non buttate i centrini della nonna

Sono pienamente convinta che i centrini torneranno in auge, soprattutto grazie all’estetica coquette che va tanto di moda adesso. Chi di voi non si identifica come grand millennial – o zillennial – probabilmente alzerà gli occhi al cielo al solo pensiero, ma ascoltatemi: oggi tutti vogliamo maggiore intimità e calore, questo desiderio comporta una naturale attrazione per tutti gli elementi della femminilità.

Il centrino è una forma d’arte andata perduta, e quello che apprezzo di questo tessuto tradizionale è il modo in cui apporta uno strato di delicatezza a qualsiasi superficie. Se voi o i vostri ospiti avete resistito all’uso dei sottobicchieri, forse un set di centrini può essere un’alternativa più gradita (sapevate che in origine i centrini avevano la funzione di tovaglioli eleganti?) Ognuno di noi ha il suo modo speciale di creare un ambiente accogliente per sentirsi al sicuro e a proprio agio. Non c’è niente di più “casalingo” di questo.

L’installazione Distant Symphony, una mostra di Rooms Studio alla Emma Scully Gallery, con pezzi della collezione Wild Minimalism.

Photo: Adrianna Glaviano

Stile medievale

Come vi abbiamo detto recentemente, il Middle Ages Modern sta per entrare in scena. Personalmente, ho apprezzato la tendenza #Renaissancore nel 2019, quindi sono molto favorevole a far rivivere l’estetica artigianale dell’epoca medievale, come la lavorazione del metallo, i legni più scuri, i toni gioiello, gli arredi in pietra, gli arazzi scenografici, i dettagli ornati. Se il brutalismo è troppo rigido per voi e il Mid-Century Modern vi sembra troppo maschile, allora il MAM potrebbe essere proprio quello che stavate aspettando.

Un ambiente sereno nella casa di Barcellona di Isern Serra e Valeria Vasi.

Photo: Salva López

Massimalismo soft

Prima che vi agitiate, il massimalismo non è per nulla finito: lo stiamo solo attenuando, a favore di un’estetica più morbida e meno sgargiante. La palette colori del 2022 era dominata dai toni neutri della terra: le sfumature del marrone, del verde e dell’arancione bruciato sono state riportate in auge grazie agli arredi ispirati agli anni ‘70. La nostra risposta a questi “tempi profondamente inquieti” è stata quella di ritirarci in un ambiente accogliente in cui il relax, con stile, è la priorità assoluta.

I colori dell’anno per il 2023 sono stati molto vari, dalle tonalità più calde di Viva Magenta di Pantone e Raspberry Blush di Benjamin Moore ai toni più soft come Blank Canvas di Behr e Redend Point di Sherwin-Williams. Scegliere colori più delicati per gli interni significa creare un’atmosfera di impatto, ma senza essere troppo vistosa.

Mobili in miniatura a tema natalizio su uno scaffale di Bode a New York.

Photo: Sydney Gore

Minuscoli, ma di grande impatto

Forse non potete permettervi la versione a grandezza naturale di questi mobili per il vostro appartamento, ma questo non vi impedisce di avere in casa un pezzo di storia del design in scala ridotta. Sebbene le miniature siano di moda da tempo, oggi è possibile vivere l’esperienza della casa di bambola senza sfociare nel Barbiecore. Negli ultimi 20 anni, Vitra ha proposto le sue collezioni di Miniatures per celebrare le pietre miliari del design. Altri pezzi simili si possono trovare su Etsy.

Il divano Togo è stato molto imitato, ma questa piccola versione creata dall’artista di Los Angeles Christine Mai Nguyen è in grado di stupire senza costare una fortuna. (Il suo mini divano-scatola in ceramica è in cima alla mia lista dei desideri e adoro questo spazio per scaffali che ha curato per uno shooting). Se avete animali domestici, questa è l’occasione perfetta per creare una mini-stanza per animali completa di mobili funzionali in miniatura: i gatti stanno spopolando in questa categoria e i progetti fai-da-te sono ancora più soddisfacenti. Forse ho guardato troppi video di Sylvaniandrama su TikTok, ma il punto è sempre quello!

La zona pranzo calda e accogliente nella casa di Kai Avent-deLeon.

Photo: Chris Mottalini

Benvenuti nella fattoria (moderna)

Qualunque sia la vostra opinione sul #cottagecore, non si può negare il fascino della fattoria moderna. Invece di fantasticare su uno stile di vita country chic che non potrete mai avere, perché non portare questi elementi rustici nel vostro spazio abitativo? L’incantevole proprietà di Kai Avent-deLeon, nell’Upstate New York, ne è un esempio lampante, con le sue caratteristiche ispirate all’adobe, come i pavimenti in cemento, le travi in legno a vista e le finestre Andersen, arricchita da mobili minimalisti e oggetti carichi di significato provenienti dai suoi viaggi in Kenya, Ghana, Messico e Repubblica Dominicana.

Naturalmente, per ispirarsi c’è tutta una gamma di stili di farmhouse, dalla casa di Beverly Kerzner a quella di Demi Lovato a Los Angeles, un’altra delle preferite di recente è la casa coloniale georgiana di John Carlyle. Per un approccio più sobrio, prendete spunto da marchi storici come MacKenzie-Childs, con i loro classici pezzi a scacchi che sembrano provenire da una casa colonica, ma stanno bene ovunque. Non so voi, ma il mio calendario 2023 è già pieno di viaggi alla ricerca di tesori vintage nei mercati delle pulci e nelle mostre di antiquariato.

Parliamo di… pecore

A proposito di fattorie, ultimamente AD ha notato la comparsa di pecore negli hometour. Non so spiegare perché, ma è così. Certo, la loro presenza non è necessariamente un fenomeno nuovo – fin dagli anni  ‘60i designer d’interni si sono ispirati al lavoro di François-Xavier Lalanne e alle sue surreali sculture di pecore – ma in questi giorni il mammifero addomesticato sembra aver fatto presa un su un altro tipo di clientela. Forse possiamo dare la colpa al boom del bouclé generato dalla pandemia?

La mia collega Rachel Davies sospetta che le persone siano attratte dalla consistenza di questi oggetti eccentrici ma raffinati perché sono una rappresentazione estrema del comfort a tutti i costi. La scorsa settimana, Christie’s New York ha battuto un nuovo record con una vendita all’asta di Les Lalanne per 77 milioni di dollari: è ufficialmente la “vendita di design più costosa della storia di Christie’s” e comprendeva 18 opere del duo. Ho quasi dimenticato di dire che la pecora è anche un accessorio approvato da Kris Jenner, nel caso in cui questo abbia un qualche significato per voi (ci sono sculture di pecore nel suo giardino). In un certo senso, la pecora è la versione adulta della giraffa di peluche oversize che nel 2021 è diventata un oggetto di culto per i bambini. Mentre la giraffa è un simbolo di meraviglia infantile, la pecora è “puro divertissement”.

Lampadario di Gohar World.

Photo courtesy of Gohar World

Le uova imperversano

Portauovo,  lampadari a forma di uovagingilli , “vestiti” per uova…. L’uovo sta vivendo un momento esaltante! (Mentre scrivo questo articolo, ho scoperto che le ragazze con l’uovo sodo sono, pare, di tendenza su TikTok. No comment). Considerando la popolarità dei pollai durante la pandemia, tutte quelle uova devono pur avere un loro spazio, quindi perché non esporle con orgoglio?  (Nel caso ve lo siate perso, seguite questo tutorial fai-da-te per imparare a costruire il vostro pollaio). 

Gnomi, funghi e co.

Questa è la parte in cui mi faccio portavoce di gnomi, funghi e co che popolano spazi da sogno in cui tutte le fantasie diventano realtà. Studio Shamshiri lo ha realizzato alla perfezione con una scultura a fungo degli Haas Brothers circondata da pouf Dosa in un angolo della casa di Shulamit Nazarian a Los Angeles. Un altro esempio eclettico si trova all’interno di questa casa progettata dallo studio Charlap Hyman & Herrero, negli AD100, in cui coppie di tavoli a forma di gnomotronco d’albero di Philippe Starck per Kartell animano il soggiorno come se fosse un parco giochi. La vita è un viaggio pieno di avventure, colpi di scena e cambiamenti di direzione. Mentre continuiamo a cercare nuove evasioni nella natura, come strategia per resistere, spesso ci ritroviamo a guardare le immagini delle favole della nostra infanzia. E questi oggetti stravaganti sono un modo per rendere omaggio al nostro bambino interiore. 

Articolo pubblicato su AD USA, adattato da Paola Corazza.

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