Interni eleganti e ariosi
Jessica Gersten non ha modificato in modo radicale la struttura dell’appartamento. Si è limitata a creare un controsoffitto per integrare un nuovo sistema di illuminazione e a uniformare il tutto con una pitturazione perfettamente rifinita per ottenere un bianco morbido, simile a una nuvola. Inoltre, ha eliminato la parete che separava la cucina dalla sala da pranzo, e creato un mobile bar di gesso dalla forma organica che delimita lo spazio e porta nella stanza un tocco artigianale. Non è l’unico intervento in questo senso: nel vestibolo, la decoratrice ha creato una credenza bassa in legno sgorbiato ispirata a Jean Michel Frank, che ha abbinato a lampade da parete in ceramica e a un’opera fotografica di Erin Shirreff. Una prima impressione che dà il tono. Carta, legno, gesso, ceramica, pergamena: i materiali sono semplici, raw, rispondono a una modernità evidente architettonica.
La morbidezza del materiale
Nel soggiorno, un divano curvo crea una delicata separazione con la sala da pranzo, e instaura un morbido dialogo con le poltrone, i tavolini e la console sospeso nell’angolo della zona giorno. Questa nicchia, rivestita in pergamena, ospita una lanterna di carta sospesa Akari di Isamu Noguchi, e non serve altro. Nella camera da letto principale, Jessica Gersten ha progettato una parete per la testata del letto con pannelli rivestiti in tessuto e incorniciati in rovere, mentre un divano dalle forme curvy risponde a due opere della serie Vitrified di Eskuto Ichikawa. Nell’ufficio, le scrivanie e gli scaffali in rovere chiaro dalle forme semplici realizzati dalla interior designer si integrano nella stanza che presenta una carta da parati geometrica e un tappeto dai disegni astratti, completata da una console in pergamena sormontata da un’opera multicolor di Wufa-Natasha. Il materiale è sempre protagonista.