valditara-in-visita-in-polonia:-“intesa-forte-fra-i-nostri-paesi-assicurare-continuita-educativa-degli-studenti-ucraini.-gli-stati-ue-si-facciano-carico-di-ricostruire-le-loro-scuole,-dividendosi-i-compiti-con-un-piano-sistemico”-–-orizzonte-scuola-notizie

Valditara in visita in Polonia: “Intesa forte fra i nostri Paesi. Assicurare continuità educativa degli studenti ucraini. Gli stati Ue si facciano carico di ricostruire le loro scuole, dividendosi i compiti con un piano sistemico” – Orizzonte Scuola Notizie

Nell’ambito del viaggio istituzionale a Cracovia, in Polonia, in vista della Giornata della Memoria, il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha avuto oggi un incontro bilaterale con il suo omologo polacco Przemyslaw Czarnek.

Al viaggio, si legge in un comunicato stampa del Ministero, che prevede per domani la visita al campo di concentramento di Auschwitz, partecipa anche una selezione degli studenti dell’Istituto Giovanni Bertacchi di Lecco, che hanno incontrato i coetanei di Cracovia.

Con la Polonia l’Italia ha un legame forte, sia culturale sia economico, e questo incontro è un’opportunità per consolidare i rapporti di amicizia fra i nostri Paesi”, ha dichiarato il Ministro. “Uno dei principali obiettivi del mio mandato è rafforzare i rapporti internazionali, a partire da quelli con gli Stati Membri dell’Unione europea. Inoltre, il legame economico tra i due Paesi è di grande rilevanza: in Polonia operano circa 2700 aziende italiane, cui si aggiungono oltre 1000 imprese individuali, che occupano circa 90.000 addetti”.

Il Ministro Valditara si è detto soddisfatto della collaborazione bilaterale e delle esperienze positive messe in campo dal governo polacco per la promozione della lingua italiana in Polonia e ha sottolineato che “il consolidamento e l’ampliamento del legame culturale ed economico tra i nostri Paesi deve fondarsi su una maggiore collaborazione tra i nostri sistemi di istruzione e formazione. I nostri rispettivi Ministeri stanno lavorando al rinnovo del Programma Esecutivo di collaborazione nell’ambito della cultura e dell’istruzione per gli anni 2022-2025. Incentiveremo la costituzione di partenariati fra gli istituti dei due Paesi per creare centri di eccellenza professionale. Puntiamo inoltre a riconoscere il titolo italiano di scuola secondaria di secondo grado ai giovani polacchi che hanno conseguito un diploma di maturità presso le scuole con classi bilingue della Repubblica di Polonia. Sarà anche possibile avviare corsi extracurriculari di lingua polacca nelle scuole italiane dove sono presenti consistenti comunità di studenti di origine polacca. Tutto ciò nell’ottica di dare compimento allo Spazio Europeo dell’Istruzione, di cui i principali pilastri sono la mobilità per l’apprendimento e il riconoscimento reciproco dei titoli, cogliendo anche le opportunità offerte dal Programma Erasmus+”.

Durante la recente Riunione Ministeriale dell’OCSE”, ha aggiunto il Ministro, “ho proposto di istituire una banca dati OCSE sul contrasto alla dispersione scolastica e di organizzare un incontro congiunto dei rappresentanti dei Ministeri di Istruzione e Finanze dell’area OCSE, anche al fine di individuare nuove forme di finanziamento in favore della scuola”.

Per quanto riguarda il sostegno agli studenti ucraini in fuga dalla guerra, il Ministro Valditara ha sostenuto la necessità di assicurare la continuità educativa dei giovani sfollati negli Stati Membri. “Il Ministero e ogni scuola italiana hanno il dovere di garantire a ogni minore indipendentemente dalla nazionalità, l’accesso ai servizi educativi. Si tratterà poi di ricostruire in Ucraina un sistema scolastico efficiente, e per questo il Ministro ha sottolineato “la necessità che gli Stati Europei si facciano carico, dividendosi i compiti all’interno di un piano sistemico, di ricostruire le scuole ucraine”.

Durante l’incontro, è emerso come l’amicizia fra Italia e Polonia si estenda ad altri ambiti: Il ministro Czarnek si è infatti mostrato apertamente disponibile a sostenere la candidatura di Roma per l’assegnazione di Expo 2030.

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