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VERSO, IL RISTORANTE DI REMO E MARIO CAPITANEO A MILANO – James Magazine

“Abbiamo immaginato un ristorante in cui la barriera fra sala e cucina fosse dissolta. Una cucina aperta, allargata, sconfinante che abbracciasse la sala, fondendosi in un’unica atmosfera. Il nostro desiderio è quello di potere accogliere i nostri ospiti in un ambiente piacevole e informale, far vivere un’esperienza con una prospettiva diversa da quella di un ristorante tradizionale”.

Queste le parole di Remo e Mario Capitaneo, fratelli ed esponenti del valore sommo delle sinergie, dell’emblematicità del sincretismo tra personalità diverse che convergono nella visione comune, di una cucina che interpreta la tendenza omakase, ideando percorsi di degustazione in cui gli ospiti si lascino condurre dagli Chef nella visualizzazione artistica dell’eleganza del loro stile compositivo, nell’esecuzione magistrale dell’arte del plasmare ingredienti di ricerca italiani attraverso carismatica esemplarità.

Remo e Mario Capitaneo, da giovanissimi, si son trasferiti a Milano dalla Puglia, per elevare la loro passione per la cucina maturando studi accademici. Entrati nelle brigate di importanti ristoranti, avviando collaborazioni professionali con Andrea Berton, Carlo Cracco ed Enrico Crippa, e dal 2010 hanno coronano le loro esperienze al fianco di Enrico Bartolini. Artefici nel 2019 del ritorno delle tre stelle Michelin a Milano al Mudec, dove hanno brillato fino al concretizzarsi di un sogno, l’opportunità di inaugurare il loro ristorante in piazza Duomo: Verso.

Verso come attitudine a donare e a donarsi, come la direzione proiettata oltre il classicismo, definendo la visione nitida sul senso e sul fine del fine dining, ideando un’esperienza totalizzante senza filtri e la connessione emozionale al loro pensiero artistico, che plasma stilisticamente il gusto, nell’armonia senza soluzione di continuità tra laboratorio creativo e desco.

La cucina del ristorante Verso è stata fortemente voluta a vista, progettata per essere destinazione inclusiva per l’ospite, accolto nel cosmopolitismo del cuore pulsante di Milano, alla scoperta di una cucina di somma intelligenza, musicalità e raffinatezza, che utilizza la tecnica per rivelare autenticità ed audacia, dove il culto delle materie prime stagionali diventa celebrazione dei sapori.

Dai piatti del menù traspare la simbiosi fra i due fratelli, la compenetrazione di elementi diversi, contaminazioni tra esperienze, virtuosismi e carattere, armonizzati dallo stile avanguardista. Dalle carni delle Dolomiti Lucane selezionate da Michele Varvara alle primizie di stagione di Guido Botticelli, al pescato che narra i microcosmi mediterranei, i fratelli Capitaneo traggono ispirazione, ideando abbinamenti di caleidoscopica leggibilità. Un numero ridotto di coperti assortiti tra chef’s table, tavoli e saletta privata per dare protagonismo ad una cucina sartoriale, definita, ironica, coinvolgente e che nutre sensi e desideri. I due chef sono affiancati in sala dal maître e sommelier Marco Matta che dopo aver lavorato al Luogo di Aimo e Nadia, da Enrico Bartolini al Mudec e a Casa Perbellini a Verona, ha scelto di rientrare a Milano e tornare a lavorare con i fratelli Capitaneo.

ristoranteverso.com

Farmacista, critica enogastronomica, fotografa. Entusiasta delle storie che i sapori raccontano e delle contaminazioni tra arte, design e fine dining. Dal 2012 collabora con magazine, guide e testate giornalistiche, reporter di viaggio, predilige le interviste, la divulgazione scientifica, la nutraceutica e le tecnologie alimentari. Devota ai dettagli, all’originalità e allo Champagne.

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