Karl Lagerfeld, stilista straordinario, discreto ma audace
Karl Lagerfeld aveva un’immagine molto riconoscibile per i suoi occhiali scuri, i capelli bianchi raccolti in una coda di cavallo, e gli outfit bianchi e neri, ma sapeva essere molto discreto sulla sua vita personale e familiare. Nato ad Amburgo, Karl Lagerfeld odiava essere chiamato Kaiser Karl, un riferimento diretto alle sue origini tedesche. Gli piaceva anche mentire sulla sua età e non ha mai rivelato la sua data di nascita per mantenere vivo il mistero. La sua frase preferita? “Io vendo solo la facciata, voi dovete solo la vostra verità a voi stessi”. Nonostante la sua discrezione, tratto essenziale della sua personalità, Karl Lagerfeld è stato in grado di mostrare al mondo la sua fervida creatività attraverso numerose collezioni di moda.
Dall’illustrazione di moda alla direzione artistica di Chanel
Karl Lagerfeld inizia la sua carriera come illustratore di moda nel 1954. Muove presto i primi passi nel mondo della moda grazie a Pierre Balmain e diventa assistente di quest’ultimo fino al 1955. Solo nel 1959 diventa direttore artistico di una casa di moda, e prende le redini artistiche di Jean Patou. Fu l’inizio di una lunga serie… Karl Lagerfeld lavora anche per Chloé per sviluppare le collezioni di prêt-à-porter e di accessori del brand. Poi, nel 1965, passa a Fendi, per cui inventa il logo con le due “effe” rovesciate. Oltre ad aver diretto la prestigiosa maison italiana, il couturier tedesco è stato direttore artistico di Chanel per quasi trentasei anni, perpetuando così il mito dell’eleganza francese tanto caro alla storica maison, mito creato dalla sua fondatrice, Coco Chanel.