IN VIA NULLO
Una finestrella nei silos di Caffaro per estrarre le sostanze inquinanti – Foto Gabriele Strada Neg © www.giornaledibrescia.it
I primi a cadere sono stati i ciclopici silos di Caffaro, rimasti sdraiati a terra per poi essere «lavati» dagli inquinanti e smaltiti, primo segno tangibile dell’addio che la storica fabbrica si prepara a dichiarare alla città. Ma ora, dopo mesi e mesi di lavori snodati su sei cantieri paralleli, si è arrivati a una delle fasi clou: l’accensione dell’impianto di trattamento dell’acqua di falda, un ingranaggio fondamentale che ha l’obiettivo di aggredire uno dei problemi chiave del sito, ossia l’alta concentrazione di cromo esavalente e di clorati, sostanze che saranno abbattute.
Questo è un articolo .
Sei già registrato?ACCEDI
Le notizie + l’approfondimento: GdB+ con te in un clic
- Leggi qui il GdB in edicola oggi
- Iscriviti alle newsletter del GdB. Per ogni tuo interesse, puoi avere una newsletter gratuita da leggere comodamente nella mail.
riproduzione riservata © www.giornaledibrescia.it