Un luogo dove giocare, fare teatro, creare e pensare a sé. Questo è l’hub inaugurato stamattina in via Sant’Emiliano 2A, uno dei 10 luoghi di inclusione e partecipazione creati da Fondazione della Comunità Bresciana, capofila del progetto Dad (Differenti approcci didattici), finanziato da 2,5 milioni di euro (1,25 da Impresa Sociale Con i bambini e 1,25 da Fondazione Cariplo).
L’hub vuole essere un luogo, come dice il nome mutuato non a caso dal linguaggio legato ai trasporti, dove i ragazzi si ritrovino, sapendo che lì potranno svolgere attività diverse.
In questo caso, grazie anche al Comune di Brescia, che ha fornito i locali, e a Opera Pavoniana, che poi gestisce attività ed educatori, i ragazzi troveranno un luogo dove incontrarsi, anche partendo da una partita alla Nintendo, intrecciando rapporti sociali, wi-fi gratuito e corsi.
Si parte da uno stretto rapporto con gli istituti scolastici, ma l’obiettivo è arrivare al momento in cui saranno i ragazzi ad andare in autonomia al centro.
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