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Che Tempo Che Fa, Christian De Sica: “La mia più grande soddisfazione? I ragazzi in strada mi chiamano ‘zio’!”

Valentina Di Nino 19 marzo 2023 22:01

Christian De Sica arriva nello studio di Che Tempo Che Fa e Fabio Fazio lo accoglie tra gli applausi del pubblico: “Ti sono successe tante cose in questo periodo, sei pure diventato nonno!”

“Eh sì!” Sorride orgoglioso l’attore romano. “Bianca si chiama, la saluto. Sta a Belluno con i genitori, ma per fortuna ora il padre lo spostano a Milano per lavoro e sarà più facile vederci”.

Un periodo, famiglia a parte, fitto di impegni per Christian De Sica che festeggia anche un importante anniversario: 50 anni di carriera.

“Lavoro più adesso che quando ero giovane. Ho fatto un film su una piattaforma, ‘Natale a tutti i costi’, è arrivato il terzo film più visto in tutto il mondo. Una grande soddisfazione”.

Solo l’ultimo successo dell’ormai lunghissima carriera dell’attore, figlio d’arte del grande Vittorio, ma che ha saputo ritagliarsi uno spazio tutto suo nel cinema italiano.

“Mio padre voleva che mi laureassi, io invece di nascosto andavo a lavorare nelle balere”.

Fatto sta che Christian De Sica è oggi un personaggio amatissimo che scatena un incredibile entusiasmo dei fan.

“Io c’avevo un fans club a Milano, alla Bocconi,” racconta l’attore “che mia madre aveva definito ‘150 deficienti’. Ci sono fan che si sono tatuati la faccia mia sul corpo”.

E alcuni di questi fan scatenati sono in collegamento: Edoardo ha il faccione di De Sica tatuato sulla coscia, mentre Luca lo porta sempre con sé sul… polpaccio!

Un ‘culto’ che attraversa le generazioni e infatti De Sica racconta:

“Una delle più belle soddisfazioni per me è che tanti ragazzi quando mi incontrano per strada mi chiamano ‘zio’ e sono entusiasti. E’ bellissimo!”

Ospite del salotto di Rai Tre domenica 19 marzo, in coincidenza con la Festa del papà, non si può non far riferimento all’illustre genitore: Vittorio De Sica attore e poi regista premio Oscar, di cui cadono quest’anno 100 anni dal debutto in teatro  e 75 anni dalla realizzazione di uno dei suoi più grandi film: Ladri di Biciclette. E non possono mancare i coloriti aneddoti del figlio che regala a Fabio Fazio questi ricordi divertenti e affettuosi sul rapporto del padre con la città di Napoli e con un altro grande del cinema italiano: Federico Fellini.

“Napoli è una città che è stata molto amata da papà e anche da me e da mio figlio Brando. Girare un film a Napoli non è facile, perché c’è tanta confusione e avere il silenzio era impossibile. Invece mio padre ci riusciva.”

E su Fellini:

“Un giorno si offese perché Fellini entrando in un ristorante non lo salutò. Eravamo da Marcello a via Calabria, lui parlava del film La Dolce Vita, dicendo ‘è un film provinciale, non mi piace’, entrò Fellini,  papà si girò e disse affranto: ‘Ma non mi saluta!’ e io: ‘Ti credo, ti ha sentito!’”

“Ogni tanto me ritrovo la faccia mia su una coscia, su un’ascella…”@ChriDeSica e due dei suoi ‘tatuati’ a #CTCF pic.twitter.com/7ooMKKAMjT

— Che Tempo Che Fa (@chetempochefa) March 19, 2023

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