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Come arredare casa mescolando antico e moderno: i nostri consigli

Abbinare antico e moderno: per mescolare stili ed epoche diverse bisogna sempre procedere con cautela, per trovare il giusto abbinamento tra legni e colori, materiali e finiture. Sempre senza esagerare per evitare un’accozzaglia di elementi con decori differenti. Per prima cosa bisogna aver chiaro il mood che si vuol dare all’ambiente. Per non sbilanciare troppo i pesi, la regola è quindi mai eccedere con i diversi ingredienti. Va bene il mix, ma la casa deve comunque avere una sua identità: troppo pezzi di epoche differenti rischiano di creare una sgradevole confusione fra gli arredi. Anche la metratura dell’ambiente gioca un ruolo molto importante: immaginate una piccola stanza con una credenza spropositata, alla fine si vedrà solo lei a discapito del resto. Spesso il punto dolente è il colore del legno soprattutto se si ha un parquet. Molti legni antichi hanno una verniciatura lucida, per non parlare di quello rustico lasciato al naturale di alcune credenze dell’Ottocento, in questi casi, si può giocare sull’assonanza quindi, usare finiture neutre e materiali in sintonia oppure rompere le regole giocando con i contrasti. La finitura cemento per esempio può essere un valido aiuto in questo caso perché l’effetto brualista sminuisce un po’ l’aria di “campagna”. Sempre efficace l’idea di usare una carta da parati, il floreale va sempre bene, ma anche il contrasto con una geometria macro, se scelta nei toni giusti può dare ancora più carattere all’ambiente. Alcuni mobili possono cambiare destinazione d’uso, una credenza può diventare libreria, una vecchia console può trasformarsi in mobile lavabo e un tavolo fratino essere usato come scrivania, come illustrato negli esempi che abbiamo preparato. 

Abbinare antico e moderno: le regole base

È vero che ogni caso è sempre a sé stante, ma noi abbiamo preparato cinque mood board, con arredi scelti in armonia proponendovi anche finiture ad hoc per abbinare al meglio anche materiali e colori. Ma prima degli esempi ecco una lista di cose da fare prima di scegliere. Osservate con attenzione l’oggetto d’arredo: prima di tutto guardate le misure e l’ingombro visivo del mobile. Perché prima di tutto bisogna capire dove metterlo. Sul web esistono molte applicazione che sfruttano la realtà aumentata che vi consentono di provare le posizioni senza fatica. Una volta individuato il punto esatto, controllate di che materiale è fatto, il legno richiede molta più attenzione, potrebbe essere scuro o non in sintonia con il pavimento. In questo casa se lo spazio lo consente, potete impiegare un tappeto per smorzare il contrasto. Anche la finitura della parete può aiutarvi in questo senso. Bisogna sempre tener presente che nel design l’abbinamento di materiali “a contrasto” ha esiti cross over: freddi e caldi, ricchi e poveri, lucidi e opachi… legno, pietra, policarbonato, corian, acciaio si esaltano della loro diversità. Così se avete una vecchia madia dal tono un po’ troppo rustico potete accessoriarla con vasi di vetro colorato o una lampada moderna per sottolineare meglio la differenza. Un altro trucco è guardare i dettagli del vecchio arredo, magari una maniglia rotonda o un piedino di metallo possono suggerire soluzioni inaspettate. L’ottone dorato, accende, quello opaco o satinato dona luce ma senza esagerare. L’acciaio, anche se negli ultimi anni viene meno impiegato nella produzione di mobili, può essere una soluzione a contrasto capace di dare modernità a un oggetto antico. Incrociare gli stili contemporanei, ma anche quelli di oggi con quelli di ieri, è il cross over del design più affine a quello della moda, che infatti si esalta nel vintage e nell’etnico. Quindi liberi di scegliere, magari vale la pena di dare un tocco tribale alla stanza aggiungendo all’insieme un ricordo di viaggio. 

L’angolo studio con un vecchio tavolo

La zona studio ricavata nel sottotetto che fa da spunto al nostro mood board.

Courtesy Alejandro Cayetano

Un tavolo antico fine Ottocento con finitura in legno scuro, può diventare facilmente una scrivania. L’ambientazione che vi proponiamo lo dimostra chiaramente. Per completare il look della stanza è stata scelta ovviamente una seduta operativa e una lampada dal look moderno. Nelle nostre alternative, ci siamo spinti oltre proponendovi una finitura materica per dare più vita alle pareti da abbinare a carte da parati che riprendono nei toni i colori neutri l’ambiente. Ma per accendere il tutto abbiamo aggiunto il nero, una carta semplice ma sempre vincente quando si tratta di dettagli. 

Finiture: meglio puntare sulla neutralità

L’amonia d’insieme era la nostra missione. Ma con un accento più materico creato dalla finitura che vi proponiamo per le pareti realizzata con l’intonaco artistico di finitura in argilla TerraEvoca di Matteo Brioni, da accostare alle righe della carta da parati Nove e Mezzo, creata da Studiopepe e a quella floreale Kuma di Antonio Marras entrambe prodotte da Wall&decò. Per il pavimento un parquet intarsiato ma di gusto decisamente moderno come quello della collezione Segmenti disegnato da Federico Peri per Giacobazzi Surfaces.

Il nostro moodboard che mescola finiture diverse.

Art work a cura della redazione

Cosa abbinare a un vecchio tavolo trasformato in scrivania

1. Eliseo firmata da Antonio Citterio per Flexform è una poltroncina con base girevole in alluminio con meccanismo di ritorno, doppia scocca in poliuretano e rivestimento in tessuto o pelle. La sua forma rivestita in pelle dona un tocco di eleganza in qualsiasi ambientazione. 2. Un classico senza tempo Formosa calendario perpetuo di Enzo Mari per Danese Milano. 3. Alias Hub di Alberto e Francesco Meda per Alias è un sistema articolato ed essenziale che si sviluppa attorno alla relazione di tre elementi: montanti verticali in alluminio estruso, ripiani in legno e pannelli di tamponamento. Una scelta sicura se la si vuole abbinare a un pezzo d’epoca. 4. Tappeto indoor/outdoor fatto a mano all’uncinetto, Hexagone di Roche Bobois, un elemento che potrebbe aiutare ad amalgamare i colori e i materiali. 5. Lampada da scrivania Opuntia di Favaretto&Partners per Panzeri ha un segno così raffinato e sottil da trasformarsi in un vero passepartout. 6. Boxie di Pedrali è un sistema contenitore con ruote, funzionale e con un look semplice ma sofisticato. 7. Sgabello a tre gambe (in due differenti altezze) Tom and Jerry design Konstantin Grcic per Magis. 8. Svuotatasche con lampada Alberi di Toscanadi Giuseppe Casarosa per Ceccotti Collezioni.

Gli arredi scelti dalla redazione per l’angolo studio.

Art work della redazione.

Il bagno con la vasca d’epoca

Il bagno tutto nero della casa a Berlino di Michael Fuchs.

Foto Gianni Franchellucci

Certo non è da tutti avere una vasca in ghisa d’epoca nella propria sala da bagno, ma è anche vero che un arredo del genere oggi come oggi si trova all’interno dei cataloghi di diverse aziende, che offrono soluzioni dal look vintage ma con tecnologie e materiali più moderni. Anche il bagno può essere reso più interessante aggiungendo un pezzo antico, ma senza esagerare soprattutto se la stanza è di piccole dimensioni. Può essere un accessorio, come uno specchio o uno sgabello o anche una console che trasformata da un abile falegname può essere riadattata a mobile bagno.  

Un total look giocato sui toni del nero

L’effetto creato nell’immagine che abbiamo preso a esempio punta tutto sul contrasto tra la versione old style dei sanitari e la finitura in resina delle pareti e dei pavimenti. Anche noi abbiamo riprodotto la scelta aggiungendo qualche spunto materico in più. Come base, abbiamo privilegiato i grigi della palette ColorSystem firmata da David Lopez Quincoces per ampliare il catalogo HDsurface e creare superfici in grado di soddisfare le esigenze estetiche e funzionali di chiunque. Per chi ricerca un look tridimensionale è molto scenografico il mosaico in gres porcellanato Phenomenon Honeycomb disegnato da Tokujin Yoshioka per Mutina. Anche un look più geometrico potrebbe essere interessante in un’ambientazione di questo tipo, come Marazzi Scenario Tappeto 2B Nero che riprende i disegni d’archivio della storica manifattura. Per chi non vuole osare troppo ci sono poi le mattonelle bisellate (bordo della tagliato a 90°), come quella in tinta unita di Ceramica Vogue, proprio come quelle che si trovavano nelle case del Novecento.

Le nostre finiture a tema.

Couresy art work della redazione

Cosa mettere intorno alla vasca d’epoca

1. Miscelatore Valvola 01. creato dallo Studio Adolini per Quadro Design, un’idea minimale perfetta, anche in nero, per ogni tipo di bagno. 2. Sospensione Armilla di Lorenzo Truant per Fabbian con il vetro imbrigliato da strutture di metallo si abbina alla perfezione sia al classico sia al moderno. 3. Per chi ha spazio il tavolino-consolle Stay Vanity Table firmato dallo studio Neri&Hu di Shanghai per Cassina, è un accessorio senza tempo perfetto per ogni stile. 4. Lo specchio in pelle Soffio di Marcel Wanders per Fendi Casa è perfetto per aggiungere un tocco di estro all’arredamento della casa. 5. Se la vasca è rétro allora vale la pena abbinarla a lavabi scultorei ma decisamente moderni, come Eccentrico di Victor Vasilev per Falper. 6. Il fascino della storia, la vasca freestanding Camelot di Devon & Devon che ha ancora il tappo a catenella. 7. Anche in bagno si deve puntare sugli accessori giusti, a volte basta un vaso magari rivestito con cover in Pelle Frau disegnato da Simona Cremascoli per la famosa griffe italiana. 8. Anche la biancheria gioca un ruolo fondamentale, ve lo immaginate un bagno come quello proposto con asciugamani rossi? Nessun problema la soluzione è la nuova biancheria di Frette.

Un bagno arredato per rendere protagonista la vasca antica.

Courtesy Art work della redazione.

La cucina con la credenza anni Cinquanta

Il nostro esempio, l’appartamento milanese di una coppia creativa.

Foto Francesco Dolfo

Il modernariato e in generale i mobili del Novecento sono decisamente più facili da inserire in una casa contemporanea. Più vicini al gusto d’oggi sono pezzi “riconosciuti” che negli anni hanno doppiato come prezzo l’antiquariato ottocentesco. Basta vedere le quotazioni alle aste per farsene un’idea precisa, come un tavolino di Alvar Aalto che è stato di recente aggiudicato alla cifra record di 1.185.000 di corone svedesi, pari a 115.000 eurotasse escluse. La credenza bombata sicuramente non raggiungerà mai il valore del pezzo unico firmato, ma ha comunque il vataggio di stare bene ovunque. 

Come giocare con i colori

Per prima cosa bisogna verificare il colore della credenza, se come in questo caso è del caratteristico color panna ed è abbinata con un tavolo con piano in marmo, allora basta assecondare l’insieme e aggiungere un colore che dia un tono all’ambiente. Qui noi abbiamo giocato proprio con le sfumature fredde dell’azzurro mescolate con il bianco del marmo Exclusive Dover White di Antolini. Il fondo più scuro è formato dalle piastrelle Crogiolo di Marazzi abbinato alle colorazioni meno sature della collezione di finiture murali Viaggi in Italia de La Calce del Brenta. Un tocco ironico per finire con la carta da parati Silverware ideata e prodotta da Inkiostro Bianco.

Il nostro esempio, l’appartamento milanese di una coppia creativa.

Art work dell redazione

Un tocco di acciaio per esaltare la credenza

1. I classici non guastano mai e la sedia CH24 Wishbone Chair ideata oltre 70 anni fa da Han J. Wegner per il brand Carl Hansen&Son sarà sempre un jolly perfetto anche in cucina. 2. Meglio scegliere una cappa decorativa ma non in stile per non esagerare con i pezzi che richiamano la memoria. Per questo insieme abbiamo scelto quella quella di Falmec, la super accessoriata Spazio disegnata da Francesco Lucchese. 3. Parola d’ordine semplicità come la lampada di Flos String Light Flos, un progetto firmato da Michael Anastassiades. 4. Questo frigorifero non ha bisogno di presentazioni, Estetica 50’s Style FAB30LPG5 di Smeg  e ha come dono di natura la capacità di stare bene ovunque.  5. Portapane Nordic Kitchen di Eva Solo. 6. Lo stile è moderno, ma il concetto della “cucina economica” freestanding fa parte dei ricordi di tutti noi: quella che vi proponiamo è la cucina libera installazione doppio forno PRO126G2EXT di Bertazzoni. 7. Posate create dalla stilista Ann Demeulemeester per Serax. 8. Se avete dei dubbi sugli abbinamenti, cerate la semplicità delle forme e puntate sui materiali che sanno essere neutri come il cemento. Pe esempio al cospetto di un arredo d’epoca, il tavolo Clay di Marc Krusin per Desalto è un oggetto dall’estetica pura capace di connotare l’ambiente in cui si trova grazie alla sua spiccata personalità. 

Come arredare una cucina in perfetto equilibrio tra antico e moderno.

Art work a cura della redazione

Il soggiorno con la poltrona déco

Il living di Palazzo Martinengo nel centro storico di Brescia.

Courtesy Simon Watson. Styling e produzione Francesca Santambrogio

Inserire una poltrona degli Anni Trenta -Quaranta in un contesto moderno, non solo è più facile di quanto sembri, ma è anche sinonimo di successo garantito. Da sola o in coppia è perfetta per un soggiorno che voglia rompere senza trasgredire con la contemporaneità. Basta guardare questo living di una dimora storica, dove viene orchestrato un dialogo perfetto tra la poltrona prodotta tra gli anni ’30  e ’40, creata dall’architetto cecoslovacco Jindrich Halabala, con la stuoia e i ventagli in paglia, che si contrappongono alle grottesche delle pareti. 

L’importanza dei materiali scelti

Il marmo rimane sempre uno dei materiali più affascinanti, capace di arredare con la sua sola presenza qualsiasi ambiente della casa. Quello che vi proponiamo nel nostro moodboard è il risultato della prima collaborazione tra Studio KO e Bisazza, che pur prendendo  ispirazione dalla tradizione classica italiana, diventa grazie al gioco geometrico una finitura decisamente contemporanea. Qui in foto il Modulo 3 realizzato in marmo Bianco Thassos, Calacatta Oro e Arabescato Bianco. Da abbinare ai tessuti Nuances della collezione Résonance di Lelièvre con decori che riprendo u mondo classico ma rivisitato, alla tappezzeria La Casa de Paja di Elitis e a quella creata da Timorous Beasties, Studio Damask Wallpaper.

Una proposta di stile in omaggio al living di Palazzo Martinengo, dove l’antico splendore incontra la contemporaneità.

Courtesy Simon Watson 

Eclettismo a tutto campo

1. Il numero di lampade a sospensione dipende dal gusto personale e dalla necessità ma se volete creare un gioco grafico, dovete installarle almeno tre. Come in questo caso, dove la soluzione che vi offriamo è realizzata con tre apparecchi diversi della nuova collezione Cordea, design Favaretto&Partners, una delle nuove collezioni di illuminazione che Masiero presenterà alla prossima Euroluce. 2. Un classico che un tempo si trovava solo nelle aste, oggi la collezione di Gabriella Crespi è prodotta da Gubi. La Poltrona Bohemian 72 in rattan è davvero un pezzo  versatile capace di arredare con stile qualsiasi ambiente. 3. Dalle dimensioni compatte, Happy Jack, design Ludovica+Roberto Palomba per Poltrona Frau, grazie al piedino in fusione di alluminio verniciato Brunito e Rutenium, rimane visivamente sospeso dalla traversa, esaltando la percezione di leggerezza. 4. Per dare tridimensionalità all’ambiente, il tappeto Serpentine Red Amber, disegnato da Front per Moooi. 5. Un guscio in paglia di Vienna che si armonizza alla perfezione l’ambiente riveste Mos la collezione di elementi di arredo per interni disegnata da GamFratesi per Wiener GTV Design. 6. Composto da un mix di materiali che vanno da legno tinto wengè scuro opaco della struttura ai dettagli in ottone lucido  il tavolino Axum di Etro Home Interior. 7. Centrotavola Crystal Vibration Box di Lalique.  8. Senza struttura visibile, la libreria Pacifico creata da Lapo Ciatti per Opinion.

Gli arredi scelti per il living.

Art work della redazione

Un vecchio schedario accanto al letto

 La camera da letto di un appartamento milanese di una coppia creativa.

Courtesy Francesco Dolfo

I vecchi classificatori da ufficio sono facilmente adattabili a ogni nuova esigenza, come si può osservare nella stanza che vi proponiamo come esempio, dove sono abbinati a un tavolino in avoriolina, e alla lampada  vintage in cocoon, un materiale molto in voga negli anni ‘60-’70 usato in ambito militare. Un mix di materiale che lasciano libero sfogo alla fantasia, che uniti ai ton freddi delle pareti, creano un ambiente sofisticato e rilassante nella camera da letto.

Un tocco di colore per la cassettiera vintage

Le sfumature che vanno dal verde al blu conferiscono al legno di rovere un twist ricercato e sofisticato che impreziosisce l’atmosfera della camera da letto. Per riprodurre la tinta in foto siamo andati a spulciare l’infinito catalogo di Sikkens, che all’interno delle collezione Patina Living di rivestimenti decorativi in resina all’acqua, ha anche quest’impalbabile sfumatura, che si abbina alla perfezione al pavimento in legno Heritage Filo di Lama di Listone Giordano che esaltano il “saper fare” applicato alla naturalità del Rovere francese certificato. Per chi vuole osare con la decorazione, c’è poi la carta da parati Btasilia di Lorenzo De Grandis per  Wall&decò e il nuovo rigato della collezione Andatura di Dedar.

Tessuti e materiali scelti per la camera da letto.

Art work a cura dela redazione

Un mix eclettico ma efficace

1. Un gioco di colori di gran classe per la nuova collezione di plaid Radici di Lanerossi firmata da Ludovica+Roberto Palomba. 2. Un vero classico, con la lampada Taccia creata da Achille e Pier Giacomo Castiglioni nel 1962 per Flos, non si sbaglia mai. 3. La collezione di accessori in legno massello Woodland, firmata da Marta Laudani per Rubinacci Napoli. 4. Come nell’ambientazione della foto una lampada leggera, questa volta in carta carta washi Bombori di Time & Style, Depadova. 5. Perfetta sintonia di colori per il letto imbottito della collezione Corolle di Bolzan Letti. 6. Per creare un gioco di contrasti tra vecchio e contemporaneo, ecco la cassettiera Storet firmata da Nanda Vigo, Acerbis. 7. Per rendere più sorprendente la camera da letto sarebbe meglio non creare l’effetto “altare” con comodini e lampade uguali sui due lati. Giocate scombinando gli elementi, in modo da rompere la ripetitività. E magari al posto del solito comodino potete usare uno sgabello come  Backenzahn uno dei pezzi più famosi di e15. 7. E se avete spazio a sufficienza, Thumb è una poltrona lounge dalle forme morbide e sinuose disegnata da Lorenza Bozzoli per Fratelli Boffi.

Una selezione di oggetti e arredi per la camera da letto.

Art work a cura della redazione

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