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Giordania tra natura, arte e design: ecco perché è la destinazione più hot del 2023

Giordania tra natura arte e design ecco perch è la destinazione più hot del 2023

Il Tesoro, conosciuto localmente come Al Khazneh, si trova nel sito Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO di Petra, o città rosa-rossa, che fu la capitale dei Nabatei nel VI secolo.Kimberley Coole/Courtesy Visit Jordan

Il 2023 sarà l’anno della Giordania. Una meta dal fascino senza tempo capace di mescolare natura, arte e design. Da Amman a Petra, tutte le tappe da non perdere.

È il momento della Giordania, non c’è dubbio. Non soltanto perché i feed di Instagram negli ultimi mesi sono stati letteralmente invasi dai post di influencer e celebrities che l’hanno scelta come location delle proprie vacanze. I riflettori social hanno messo in evidenza – oltre al rinnovato interesse per il Paese – anche un’importante apertura, proprio nella capitale Amman. Si tratta del nuovo Ritz-Carlton Amman Hotel & Residences: un hotel che – con le sue 228 stanze (di cui 34 raffinate suite), distribuite su 20 piani, 7 ristoranti & café, la spa & wellness center e molto altro, è una destinazione a sé.

Il Siq, lo stretto passaggio d’ingresso alla città nascosta di Petra, GiordaniaPHOTO BY PRASIT CHANSAREEKORN/Getty Images

La Giordania è un paese ricco di storia, architettura e paesaggi naturali. Amman, la sua capitale, è considerata una delle città arabe più aperte e culturalmente ricche. I primi insediamenti ad Amman e dintorni risalgono al periodo neolitico e romano. Per questo motivo, il progetto per il Ritz Carlton si ispira al terreno e al paesaggio della Giordania, profondamente radicato nella storia. Un luogo del genere esibisce una bellezza naturale con tutti i suoi colori, i suoi motivi e le sue forme. Il paesaggio – naturale ed edificato – vanta un’architettura neoclassica, dalla nota Città Rosa alla Cittadella, sia in termini di facciate che di simmetria planimetrica. Il colore e la tonalità, con un contrasto di forme organiche e ortogonali, danno vita a un design d’interni senza tempo.

The Monastery or Ad Deir at beautiful sunset in Petra ruin and ancient city, Jordan, Arab, Middle east of AsiaPunnawit Suwuttananun

La bellezza naturale

Riserve lunari nel deserto roccioso, mare e montagna, canyon, resti delle antiche civiltà nabatee e luoghi famosi per eventi biblici. La Giordania offre un paesaggio di grande ricchezza e bellezza naturale. Petra, una delle Sette Meraviglie del Mondo, in parte costruita dall’uomo in tempi remoti e forgiata dal tempo, ne è uno dei principali esempi. Dalle spaccature del mare e dai colori saturi della terra che si vedono dall’alto, passando per le profonde fenditure di grotte e montagne, sono tantissime le bellezze naturali giordane, molte delle quali hanno ispirato gli interni del nuovo Ritz-Carlton nella capitale Amman.

Amman e la sua evoluzione nel design

Nel corso della storia, la Giordania e in particolare Amman hanno subito una miriade di influenze culturali. Influenze che hanno avuto un impatto significativo sull’architettura e sul design di questa regione. Pensiamo all’influenza Art Déco del famoso Duke’s Diwan – uno dei più antichi e ben conservati edifici in pietra situati nel cuore di Amman. Costruito nel 1924 da Abdul Rahman Madi, l’edificio fungeva da ufficio postale centrale e, dopo il 1948, ha ospitato l’Haifa Hotel. Nel 2001 ha attirato l’attenzione di Mamdouh Bisharat, il “Duca di Mukheibeh”, che ha affittato la casa per proteggerla dalla distruzione. Discendente di una delle più antiche famiglie giordane, Mamdouh Bisharat ha dedicato la sua vita alla conservazione del patrimonio architettonico e culturale della Giordania. La sua casa di famiglia a Jabal al Jofeh, a Um al Kundum e a Mokheibeh rimangono ancora oggi dei punti di riferimento da ammirare. Mamdouh ha trasformato la casa di Faisal Str. in un Diwan, che tradizionalmente significa “sala del consiglio”, dove si incontrano persone, pensatori, poeti e artisti. Le porte del Diwan sono sempre aperte ai visitatori e ai talenti in tutti i campi della cultura.

Impeccabile è poi la maestria del soffitto in legno a Umayyad Palace, nella Cittadella di Amman, che ha al suo interno anche il Tempio di Ercole, la chiesa Bizantina e l’Odeon. Ma sono tante le attrazioni della capitale come il Museo Archeologico e la Moschea del Re Abdullah I.

La Cittadella di Amman, courtesy Visit Jordan

Shutterstock

Passeggiare nelle stradine della città e scoprire il fascino dei suoi mercati tradizionali è un’esperienza da fare assolutamente. L’occhio cadrà sui tanti murales del Downtown, poiché la scena artistica è ricca e in fermento: sono molti gli artisti emergenti contemporanei che si possono ammirare in luoghi come la Nabad Art Gallery di Amman, tutti hanno contribuito a ciò che vediamo oggi.

Veduta della città di Amman

Un edificio ricco di affascinanti contrasti

Il Ritz-Carlton Amman Hotel & Residences, nuova apertura del Gruppo Marriott, è caratterizzato da un’architettura che si fa notare e che svetta con eleganza nello skyline occidentale della città. L’interior design, curato dai londinesi Wimberly Interiors – studio multidisciplinare e pluripremiato specializzato in progetti di lusso con sedi anche a New York, Singapore e Shangai – combina elementi del ricco passato storico della Giordania con un intrigante tocco europeo. Il mood è ricco e scenografico. Dalle piastrelle del pavimento decorate alle ampie scale in marmo con balaustre forgiate a mano che presentano un motivo del periodo Art Deco di Amman, l’hotel vuole raggiungere l’epitome del lusso senza tempo. All’arrivo, gli ospiti sono accolti da uno spazio impreziosito da finiture ispirate al paesaggio che circonda la capitale. I tappeti e le opere d’arte traggono ispirazione dalle pietre rosate e dalle vedute aeree del paesaggio giordano. Lo stile è formale, elegante ma allo stesso tempo rilassato. Superfici neutre, intricate e ricche di dettagli, come le facciate dell’antica città di Petra, sono avvolte da elementi di arredo moderni e dalle linee pulite. I pavimenti presentano dei motivi a mosaico, i materiali spaziano da marmo a onice, e imponenti chandelier decorano il soffitto. L’atmosfera è formale ed elegante, quasi imponente. Come riassume l’incredibile chandelier che si erge al centro della Lobby: realizzato da Preciosa, è stato realizzato a mano in vetro soffiato e più di 15mila cristalli di Bohemia.

Un dettaglio della lobby del The Ritz Carlton Amman

La Lobby Lounge and Bar, nascosta dietro l’ingresso, ha un’atmosfera più scura e maschile. Le sedie in pelle e pavimenti in parquet riscaldando l’ambiente. Al livello inferiore, troviamo spazi luminosi con soffitti alti e un’elegante architettura d’interni. I toni caldi dei colori sono accentuati da porte con pannelli in legno scuro e da pavimenti in marmo con motivi intricati che regalano un’atmosfera elegante. Un’ampia scalinata, dalla forma simile a quella della Cittadella, è abbellita da una balaustra forgiata a mano che conduce gli ospiti. L’ispirazione per il design della Spa viene dal gioco di luci, come se l’ospite entrasse in una versione moderna delle grotte di Petra. Gli spazi si snodano e lo avvolgono. I colori metallici sono tenui, accompagnati da legni scuri e pietre chiare.

La vista dal Ristorante Roberto’s del The Ritz Carlton Amman

Quando il design è Genius Loci

La sabbia del deserto. Il periodo Art Déco. Le cave di Petra. L’architettura romana. Ogni cosa qui viaggia e si ispira “local”. I corridoi si ispirano alle dune della Giordania. Il contrasto tra finiture chiare e scure si mescola con i toni color sabbia del vicino Mar Morto e del deserto circostante. Mentre l’ospite si muove attraverso i corridoi, viene catturato da opere d’arte contemporanee in scala eccessiva e dall’illuminazione architettonica integrata. Le Standard Guestroom & Suites sembrano riprodurre un pied-à-terre di lusso ad Amman.

La Kingdom Suite del The Ritz Carlton Amman

Gli ospiti entrano in una camera stratificata, che inizia con una galleria di tappeti morbidi, piena di opere d’arte e manufatti locali. Poi si entra in un bagno decorato in marmo con vasca freestanding e doccia walk-in. Attraverso un’area spogliatoio aperta, con un bagno doppio e di fronte a un bar-gioiello, l’ospite entra nella camera da letto, spaziosa e piena di luce naturale, come se si trovasse a casa propria. La palette cromatica include tutte le varianti del crema, con iniezioni di blu, marmi brown e finiture in legno dark. I gioielli neolitici ispirano invece la Royal Suite, la sistemazione più prestigiosa dell’hotel. Un’entrata sontuosa e grandiosa, pavimenti con motivi geometrici in marmo, pareti dai toni cremosi e tessuti in sete d’oro chiaro e metallizzati contrastano con legni ricchi e scuri.
Il Club Lounge, invece, è stato progettato attorno a un salotto in stile residenziale con vista sulla vivace Amman. Spazi luminosi e pieni di sole, adornati da verdi e blu rilassanti, ispirati ai colori del Mar Morto. Per rimanere sempre in tema local, tutte le opere d’arte dell’hotel (sono ben 1.508) sono state realizzate da Hassan Jalal, artista impressionista egiziano che crea dipinti astratti e sognanti, che si integrano perfettamente negli spazi. Ogni opera è ispirata alla Giordania: da Petra a Wadi Rum, anche la narrazione visiva artistica è rigorosamente Jordan-inspired.

Cose da fare assolutamente Soggiornare al Ritz Carlton di Amman è un po’ come vivere in un microcosmo a sé. Godetevelo più che potete, prima di partire in esplorazione di tutta la Giordania. Passate l’ora del tramonto sulla Terrazza degli Ulivi accanto alla piscina dell’hotel. È lì che si svolge un rituale senza tempo che racchiude in sé il vero significato di pace, luce e prosperità che passa attraverso l’antico ulivo dell’hotel. Sorseggiate un drink serale alla Founders Room, la lounge dei sigari e del whisky, vi sentirete dentro un film anni Venti. Assaggiate la King Kale salad al ristorante Soleil, è uno dei piatti suggeriti dall’executive chef Joerden Sodemann. Da Roberto’s, invece, provatel’insalata ai 4 semi, piatto signature di Carlo Rosselli. Acquistate una sciarpa di SEP Jordan nello shop dell’hotel. Nota per essere un’azienda di moda e lifestyle di lusso, offre ai suoi clienti prodotti realizzati a mano con passione e amore da cinquecento donne che si trovano nei campi profughi, che sono abilissime con la tecnica del punto croce, che risale alla loro cultura, per creare pezzi di lusso senza tempo che rappresentano la cultura giordana.
Prenotate una cooking class da Beit Sitti (letteralmente, “la cucina della nonna”): potrete imparare a realizzare con le vostre mani piatti tipici della cucina giordana e poi assaporarli in una dimora privata calda e accogliente nel cuore di Amman.

D’obbligo una gita all’antica Città Rosa di Petra, nel sud della Giordania, dove vi aspetta uno scenario mozzafiato che vi lascerà senza parole. Non a caso è Patrimonio dell’umanità dell’UNESCO e una delle meraviglie del mondo, era la capitale dei Nabatei, risalente al 400 a.C., con testimonianze di insediamenti umani nell’area fino a 7.000 anni fa. Partite presto al mattino, fermatevi per pranzo al Petra at Matal Tent. Al rientro in hotel, potreste rilassarvi fumando la shisha, introdotta durante la dominazione dell’Impero Ottomano, è oggi così popolare e diffusa.

Le acque del Mar Morto, Courtesy Visit Jordan

Galleggiate senza sforzo nelle acque blu del Mar Morto, è una delle cose da fare almeno una volta nella vita. Potete godere godere di una giornata di relax sulle sue rive, farvi fare un massaggio e provare i famosi fanghi noti in tutto il mondo. E non dimenticate di passare una notte nel deserto di Wadi Rum, la ricorderete per tutta la vita.

La sabbia rossa del deserto Wadi Rum, GiordaniaRatnakorn Piyasirisorost/Getty Images 

Last but not least (anche perché l’elenco potrebbe diventare infinito e necessitare di un mese di vacanza) concedetevi un tour di mezza giornata a Madaba e al Monte Nebo per camminare sui gradini di Mosè, vedere la Mappa, un mosaico del pavimento del VI secolo che mostra la Terra Santa. Poi, dirigetevi verso il Monte Nebo, dove si ritiene che Mosè abbia visto la Terra Promessa e ammirate i suoi mosaici pavimentali bizantini. E che non si dica la Giordania – con le sue meraviglie – non è una meta da bucket list del 2023.

  • Kimberley Coole/Courtesy Visit Jordan

    Petra, la Città Rosa, Courtesy Visit Jordan

  • Il teatro romano di Amman, courtesy Visit Jordan

  • Veduta esterna del The Ritz Carlton Amman

  • Il bagno in marmo della Kingdom Suite del Ritz Carlton di Amman

  • The Founders Room del The Ritz Carlton Amman con una Whiskey and Cigar Lounge

  • The Founders Room del The Ritz Carlton Amman con una Whiskey and Cigar Lounge

  • Il ristorante Soleil, The Ritz Carlton Amman

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