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Grande successo della mostra “Salto nel vuoto” nel primo weekend di apertura – BergamoNews

Bergamo. Un grande successo di pubblico per la mostra Salto nel vuoto. Arte al di là della materia, che nel suo primo fine settimana di apertura ha registrato un’affluenza di oltre 1.400 visitatori.

In visione alla GAMeC fino al 28 maggio 2023, la mostra esplora il tema della smaterializzazione attraverso le opere di oltre 80 artiste e artisti in un racconto trasversale che evidenzia le connessioni esistenti tra le indagini sul vuoto – intraprese dai primi movimenti dell’avanguardia storica e sviluppate dai gruppi sperimentali del secondo dopoguerra –, le ricerche sul flusso risalenti agli anni della prima informatizzazione e l’utilizzo di nuovi linguaggi e realtà virtuali.

Per permettere una fruizione ottimale e senza lunghe attese delle installazioni di realtà virtuale ospitate nello Spazio Zero del museo, durante i prossimi fine settimana i possessori di un biglietto acquistato online – dal sito della GAMeC e su midaticket.it – potranno prenotare l’accesso prioritario alla sala attraverso una piattaforma web. Maggiori informazioni saranno presto disponibili sul sito gamec.it.

Un ottimo riscontro è stato inoltre registrato dalle richieste di prenotazione delle numerose attività collaterali in programma, già sold-out nelle prime date in calendario: dalle visite guidate per adulti del format Domenica al museo ai percorsi per famiglie, ai Baby Art Tour, attività pensate per vivere il museo con bambini e bambine under 3.
Nuovi appuntamenti saranno presto calendarizzati, e disponibili sul sito del museo.

A cura di Lorenzo Giusti e Domenico Quaranta, Salto nel vuoto. Arte al di là della materia presenta i lavori di alcuni grandi protagonisti e protagoniste della storia dell’arte del XX secolo e pionieri dell’arte digitale insieme ad autrici e autori delle generazioni più recenti, grazie ai prestiti di importanti istituzioni internazionali e di collezioni private: da Pablo Picasso a René Magritte, da Rebecca Allen a Cory Arcangel.

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“Salto nel vuoto” alla Gamec: installation view

Il percorso espositivo si articola in tre sezioni tematiche – Vuoto, Flusso e Simulazione – che inquadrano altrettante modalità di messa a fuoco, rappresentazione ed espressione dei principi della smaterializzazione, e si snoda in un percorso esperienziale che sollecita la percezione dello spettatore da un punto di vista visivo e corporeo.

ARTISTI IN MOSTRA

Josef Albers, Agostino Bonalumi, Regina Cassolo Bracchi, Enrico Castellani, Dadamaino, Jean Degottex, Aleksandra Domanović, Ann Veronica Janssens, Yayoi Kusama, Francesco Lo Savio, Scott Lyall, Fabio Mauri, Aiko Miyawaki, Andrés Ramírez Gaviria, Antoine Schmitt, Gerhard von Graevenitz.

Carla Accardi, Cory Arcangel, Giacomo Balla, Umberto Boccioni, Maurizio Bolognini, Paolo Cirio, John F. Simon Jr., Channa Horwitz, Ryoji Ikeda, Vladan Joler, František Kupka, Sol LeWitt, Mark Lombardi, Agnes Martin, Eva e Franco Mattes, Vera Molnar, Roman Opałka, Trevor Paglen, Pablo Picasso, Casey Reas, Evan Roth, Lillian F. Schwartz, Hito Steyerl, Addie Wagenknecht. Arte Programmata 1962: Gruppo T [Giovanni Anceschi, Davide Boriani, Gianni Colombo, Gabriele Devecchi, Grazia Varisco] Gruppo N [Alberto Biasi, Ennio Chiggio, Toni Costa, Edoardo Landi, Manfredo Massironi], Getulio Alviani, Enzo Mari, Bruno Munari. Fluxus [Nanni Balestrini, John Cage, Robert Filliou, Alison Knowles, Yoko Ono, Nam June Paik, Mieko Shiomi].

Rebecca Allen, Gazira Babeli, Petra Cortright, Constant Dullaart, Richard Estes, John Gerrard, Elisa Giardina Papa, Duane Hanson, Lynn Hershman Leeson, Agnieszka Kurant, JODI, René Magritte, MSHR, Katja Novitskova, Seth Price, Jon Rafman, Rachel Rossin, Manuel Rossner, Jeffrey Shaw, Timur Si-Qin, Ai Weiwei.

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