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Il giardino segreto di Porta Romana: è qui che un ex edificio ottocentesco si trasforma in una dimora signorile

Il giardino segreto di Porta Romana, un luogo bucolico in cui un ex edificio ottocentesco si trasforma in una dimora signorile

Il giardino segreto nel cuore di Milano. “In mezzo all’erba, sotto gli alberi, nei vasi grigi delle nicchie, si scorgevano pennellate bianche, d’oro, di porpora. Sopra la sua testa gli alberi erano rosa e bianchi e ovunque, si udivano battiti d’ali, suoni flautati, ronzii e dolci profumi”. Sono queste le parole riportare all’interno del celebre volume The Secret Garden. Il libro per ragazzi nato dalla fantasia dell’autrice e scrittrice anglo-americana, Frances Hodgson Burnett, nel 1910. Un romanzo che narra le vicende di un incantevole giardino circondato da mura che, anni prima, era stato teatro di un grave incidente a seguito del quale, l’accesso ad esso era stato vietato, lasciandolo così cadere in rovina. Oggi – a distanza di anni, di continenti e di storie – anche il giardino segreto di via Orti a Milano torna a splendere grazie a un intervento di riqualificazione urbana, che trasforma un ex convento abbandonato in una splendida dimora residenziale abbracciata da un parco rimasto celato per oltre trent’anni. Aperto al pubblico solo lo scorso giugno, lo storico giardino di Horti è oggi un angolo botanico, vero e proprio polmone verde della città. Qui, a fare bela mostra di sé – oltre all’imponente edificio in mattoni sede della Fondazione Elpis – sono i numerosi appartamenti privati che restituiscono alla città spazi contemporanei e ricchi di storia. Tra questi, spicca una dimora di 90 metri quadri dall’estetica minimale, frutto dell’intervento di ristrutturazione di due giovani architetti – Federico Monti e Giorgio Pizzi – co-fondatori dello studio Arkevo.

Sedia Cesca disegnata da Marcel Breuer nel 1928 per Thonet; tavolo Manta realizzato da Rimadesio e lampada Frosted Bulbs disegnata da Gino Sarfatti nel 1958 per Flos.Courtesy of Arkevo. Foto di Simone Furiosi

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