Palazzo di Varignana trasforma la carrozza di uno storico treno reale in una destinazione tutta da scoprire: nasce un ristorante che è un viaggio nel tempo, che “racconta” una storia straordinaria.
Quello che un tempo era un treno reale dei primi anni Venti si trasforma in una destinazione speciale: accade al Palazzo di Varignana, tra la quiete dei colli bolognesi, storico resort che annuncia una nuova esperienza da regalarsi almeno una volta nella vita. Il protagonista? Un’autentica carrozza d’epoca – prototipo del treno reale – che torna allo scenografico splendore originario dopo decenni di oblio. Come? “Trasformandosi” in un insolito ristorante: il “Treno Reale / Carrozza Ristorante”, inedita proposta che arricchisce l’offerta del resort Palazzo di Varignana.
Un concept innovativo – lungo i binari della storia
Invitare gli ospiti al tavolo della storia, trasportarli in altri luoghi e in un tempo lontano: questa l’esperienza del Treno Reale / Carrozza Ristorante, che nasce come un viaggio nel tempo che racconta una storia straordinaria, scandita da collegamenti e viaggi in un mondo sempre più veloce. Correvano i “Ruggenti Anni Venti”, un’epoca in cui anche l’Italia si apriva al mondo. Addio lunghi viaggi in carrozza: sbuffanti locomotive vapore e carrozze impreziosite da velluti, ottoni e boiserie prendevano il posto dei trasporti a cavallo.
Oggi come ieri: dettagli di stile
Rievocare quelle atmosfere, simbolo di un glorioso passato, ha dato l’avvio al progetto di recupero del treno, condotto con rigore filologico. Per la sua realizzazione Palazzo di Varignana ha invitato e coinvolto architetti, scenografi e studiosi di carrozze reali dell’epoca nonché esperti artigiani per realizzare decorazioni in foglia d’oro. Gli interventi pittorici portano invece la firma di Giovanni Bressana.
Sulle rotte del gusto
Come in ogni viaggio in treno che si rispetti, tutto ha inizio dal fischio di un treno. Questa volta però, non aspettatevi una partenza improvvisa, quanto piuttosto un menù che vi lascerà senza fiato. Il Treno Reale / Carrozza Ristorante è il luogo ideale per assaporare le prelibatezze culinarie di Davide Rialti, executive chef di palazzo di Varignana. La cucina, infatti, accompagna gli ospiti in un viaggio che, attraverso il menù, celebra i percorsi e il periodo storico del treno a partire dalle materie prime di eccellenza.
Per intenditori (e curiosi)
Ogni portata accompagna una cena insolita, un viaggio nel tempo nei sapori nelle tecniche di preparazione per vivere un’esperienza in grado di deliziare i sensi e regalare emozioni. Qualche esempio? Tra le portate emblematiche ci sono “Risotto al sangiovese palazzo di Varignana mantecato all’olio Evo Stiffonte”, fonduta al parmigiano, guanciale fondente e “Crespella farcita al mascarpone di latteria, mandorle del Podere Rio Rosso e crema inglese alle pere”. Aperto tutti i sabati, il ristorante di Castel San Pietro Terme ospita 22 coperti disposti tra il corpo centrale e un privé per eventi e occasioni speciali.
Un gioiello sui colli bolognesi
Dalla magia silenziosa delle colline domina la vista sul paese da cui prende il suo nome: cuore del resort di Palazzo di Varignana è lo storico Palazzo Bentivoglio, caratteristico castello di compagna turrito risalente al 1705, ristrutturato nel rispetto delle preesistenze storiche. L’edificio principale è cinto da un borgo contemporaneo in pietra secondo un’architettura in armonia con il paesaggio. Attorno al complesso vi sono 30 ettari di terreno scanditi da spazi verdi, panorami mozzafiato e un giardino ornamentale che fa parte del network Grandi Giardini Italiani. 150 le camere, quattro i ristoranti (Il Grifone, Aurevo Pool Restaurant, Le Marzoline, Treno Reale / Carrozza Ristorante), oltre a un’offerta benessere a 360 gradi grazie agli oltre 4000 metri quadrati di Varsana SPA, campi sportivi e percorsi outdoor.
Slow weekend – all’insegna dell’autenticità
La rinascita di palazzo Bentivoglio ha ispirato anche il territorio circostante: palazzo di Varignana ha infatti recuperato antiche cascine trasformandole in ville di lusso e ne ha valorizzato la ricchezza con un’azienda agricola che oggi si dedica alla produzione di materie prima di alta qualità a “km zero”. Tra le nuove proposte di ospitalità (perfetta per chi ama l’autenticità della tradizione italiana) c’è poi la Country House Oliveto sul Lago, agriturismo con piscina e 12 camere. Fiore all’occhiello la vocazione a ripristinare antiche varietà di olivi: oltre 200 ettari (e 150mila piante) che producono un olio extravergine di oliva pluripremiato e apprezzato in tutto il mondo.
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