A NOMAD, design e arte si incontrano all’insegna della ricerca sui materiali con Second Nature, in una collezione che comprende tessili, ceramiche, oggetti d’illuminazione e piccoli mobili. In mostra a St. Moritz opere esistenti e nuove di sei diversi designer e artisti svizzeri: Stéphanie Baechler, Fabio Hendry (Hot Wire Extensions), Yvonne Rogenmoser, Alexandra Gerber, Studio Piccolli e Dimitri Bähler.
L’allestimento di Second Nature
Comune a tutti è un approccio che prende in prestito frammenti da altri contesti per organizzarli in una nuova relazione. Questa rilettura e collage di materiali esistenti è sinonimo di approcci artistici che si muovono liberamente tra medium e contesto, in un’esposizione che punta a offrire un nuovo sguardo sugli oggetti e a far immaginare legami inediti con le cose che ci circondano.
«Il progetto che presentiamo a NOMAD – spiega Giovanna Lisignoli, fondatrice della Galleria Second Nature – si intitola Sampling, espressione che viene dalla musica. Tutti gli artisti e designer qui rappresentati hanno un approccio comune: quello del collage, che prende frammenti da altri contesti per creare nuove relazioni e nuovi significati».