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Lo skyline di Milano incorniciato, come fosse un quadro, dall’alto di un attico elegante e sofisticato

Lo skyline di Milano incorniciato come fosse un quadro dallalto di un attico elegante e sofisticato

La living room con vista sullo skyline di Milano. In primo piano il tavolo disegnato da Pelizzari Studio con piano irregolare in marmo Patagonia. Sopra il tavolo la lampada a sospensione di Viabizzuno in vetro e ottone che dialoga con la scultura di Arnaldo Pomodoro nell’angolo a destra, vera protagonista della zona giornoMattia Aquila

Pelizzari Studio firma il progetto di un attico di 400 mq che inquadra lo skyline di Milano, come se i grattacieli della città disegnassero un’opera d’arte, in linea con la collezione di pezzi esistenti.

Varcare la soglia di questo appartamento all’ultimo piano di un palazzo borghese nel centro della città, significa vivere un’esperienza multisensoriale in contatto visivo con lo skyline di Milano. I buildings contemporanei, da City Life a Piazza Gae Aulenti e le guglie gotiche del Duomo spiccano nel cielo e sovrastano i tetti identificandosi come un disegno riconoscibile, e dominante, da ogni punto di vista della casa. La zona giorno è invasa dalla luce e lo sguardo si posa immediatamente fuori dalla finestra, a scrutare lo skyline, che sembra entrare all’interno dell’appartamento grazie alla scelta della palette cromatica e materica che Pelizzari Studio ha selezionato per questo ambiente, in piena comunione con la città all’esterno. I toni neutri sono i protagonisti indiscussi della casa, ma l’azzurro polvere fa capolino nella living room, creando un fondale in continuità con il cielo, per divani e poltrone. In continuità fra loro l’angolo pranzo caratterizzato dal centrale tavolo Stringato, su progetto dello studio, in marmo Patagonia irregolare, con poltroncine di Eichholtz, che dona lucentezza e crea un gioco di riflessi con la lampada a sospensione, in vetro, di Viabizzuno. Questo ambiente, diviso dalla cucina da una quinta in cartongesso sulla quale è stata realizzata, su progetto, una libreria in legno e ottone, è circondato da opere d’arte. Sculture e fotografie regnano incondizionate sul piano in rovere a spina, frutto di una nutrita collezione di pezzi d’arte contemporanea già in possesso dei proprietari, che necessitavano una degna collocazione. Oltre alle numerose opere pittoriche appese alle pareti acquista valore, in particolare, la scultura di Arnaldo Pomodoro che giace in prossimità della finestra e che occupa uno spazio notevole, per essere ammirata a tutto tondo.

Il living room è frutto di una pianta libera: la zona pranzo in primo piano con il dettaglio della lampada a sospensione in vetro di Viabizzuno e del tavolo in marmo Patagonia disegnato da Pelizzari Studio. A sinistra, a parete, un’opera di Bonalumi appesa sopra la scultura di Arnaldo Pomodoro. Di fronte i due divani e le poltrone di Cassina con la scultura di Michael Speller in ottone.

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I divani, come delle isole, definiscono le aree funzionali del living room

Se la cucina a sé stante, realizzata su disegno dai progettisti, è divisa visivamente dalla zona giorno, gli unici elementi di divisione e partizione del soggiorno sono gli arredi, per lo più le sedute, che identificano infatti due aree: l’area relax-conversazione che si compone di una coppia di divani neutri di Cassina e una doppia poltrona Utrecht, questa volta blu scuro in velluto, sempre di Cassina, accostate alla scultura di Michael Speller in ottone, e l’area tv che invece è definita da un divano modulare Edra di Francesco Binfarè color blu notte. Quest’ultimo, posizionato accanto all’opera pittorica di Marco Tirelli e alle lampada Toio di Piergiacomo e Achille Castiglioni per Flos, sembra imporsi come una scultura che domina lo spazio, in contatto visivo con l’imponenza dei grattacieli che disegnano lo skyline di Milano. A completare l’involucro sono state realizzate delle librerie in metallo che ospitano libri e riviste e che, allineate al perimetro, creano una scansione geometrica e ben definita in continuità con gli altri arredi fissi.

Scorcio del living room con coppia di divani Cassina, in tessuto neutro e poltrone in velluto blu Utrecht di Cassina. Al centro sempre un tavolino da caffè di Cassina. A sospensione un cerchio di Viabizzuno e a completare la composizione una scultura in ottone di Michael Speller.

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L’angolo relax destinato alla tv è definito da un divano organico di Edra. In velluto blu notte, è firmato da Francesco Binfarè e scolpisce lo spazio. Sopra, a parete, un’opera pittorica di Marco Tirelli dalle linee geometriche rosse e nero su fondo azzurro polvere.

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Un gioco di boiserie in legno nasconde l’area palestra e la master bedroom

La rilettura degli spazi e delle planimetrie, ha permesso a Pelizzari Studio di ritagliare un’ampia fetta di casa per la zona notte, che si compone, oltre che della master bedroom, anche di una doppia cabina armadio con tessuto cangiante azzurro di Dedar e di un’attrezzatissima palestra vista Milano. Anche in quest’area dell’appartamento i colori predominanti sono i neutri caldi, accanto ai quali vengono abbinati i grigi, soprattutto per la tinta delle boiserie scanalate in legno che creano delle vere e proprie quinte scenografiche, dietro le quali si nascondono altri ambienti. Un chiaro esempio di questo sistema si trova in camera: la parete di fondo, su cui poggia la testata in tessuto del letto progettato dallo studio, nasconde una porta di accesso alla cabina armadio. Lo stesso sistema viene replicato per nascondere anche l’accesso al bagno, che in linea con lo stile elegante e moderno della casa è rivestito in marmo Invisible Grey e sospeso poi un mobile grigio polvere con gola in ottone. Il fil rouge di questo progetto è senza dubbio l’arte contemporanea che detta le scelte cromatiche e le scelte materiche dei progettisti, introducendo lo sguardo degli ospiti all’interno e all’esterno di un contenitore estremamente scenografico.

Il disimpegno che conduce alla palestra è caratterizzato da un armadio, realizzato su disegno da Pelizzari Studio, con profili in ottone e tessuto blu cangiante di Dedar. L’armadio crea un fondale scenografico per palestra sulla destra, a cui si accede tramite una porta in ferro e vetro che permette il passaggio della luce naturale.

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    La zona pranzo è organizzata attorno al tavolo di Pelizzari Studio realizzato con piano irregolare in marmo Patagonia. Attorno al tavolo sono distribuite le poltroncine di Eichholtz e sospesa una luce in vetro e ottone di Viabizzuno. Sullo sfondo la libreria in ottone e legno, sempre su progetto dello studio che divide la living room dalla cucina, crea un fondale volumetrico, dalle diverse profondità

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    Uno scorcio della living room con zoom sulla Toio di Flos, progettata da Pier Giacomo e Achille Castiglioni, in dialogo diretto con l’opera d’arte a parete di Sergio Fermariello. L’opera, parte della collezione privata dei proprietari, ricorda dei gesti arcaici che svettano su un fondale rosso porpora

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    Una vista dell’area conversazione con divani, in primo piano, e coppia di poltrone Ultrecht di Cassina. Sullo sfondo un’opera pittorica dell’artista contemporaneo Sergio Fermariello che dona colore e forza alla parete neutra di fondo. Questa area è organizzata attorno al tavolino da caffè, sempre di Cassina, che ospita libri d’arte contemporanea e riviste di cultura contemporanea

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    Uno scorcio della cucina, progettata da Pelizzari Studio, con dettaglio dell’isola. Il piano è in acciaio e la base in legno laccato bianco, a contrasto con la tasca in marmo Calacatta, che è stata ricavata all’interno di una credenza contemporanea in metallo nero

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    Dettaglio della palestra, ricavata nella zona notte, con vista panoramica sullo skyline di Milano. L’ambiente è una scatola avvolgente tinta di un neutro caldo e gli specchi alle pareti dilatano la percezione dello spazio, riflettendo anche la città fuori dalla finestra

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    L’armadio del disimpegno notte, ricoperto da un tessuto blu di Dedar, e impreziosito da profili in ottone è stato realizzato su disegno dallo studio in linea con il linguaggio generale dell’appartamento. Crea un fondale visivo percepibile dalla palestra, che è accessibile tramite una porta in ferro e vetro realizzata su disegno du Pelizzari Studio

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    Uno scorcio della testata del letto, in tessuto grigio, realizzata su disegno da Pelizzari Studio. Il letto poggia sulla boiserie in legno scanalato che nasconde la porta di accesso alla cabina armadio. I comodini, che sono sempre stati realizzati su disegno di Pelizzari Studio, sono in legno e ottone, su cui pendono le lampade a sospensione di Viabizzuno

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    La camera padronale è stata studiata come un luogo dedito, oltre che al sonno, anche al relax e all’esposizione di alcuni pezzi della collezione d’arte contemporanea dei proprietari. A fianco al letto una madia, disegnata da Pelizzari Studio, laccata di rosso ciliegia  con il dettaglio del tessuto, chiaro, delle ante di Dedar. Sopra, appesa a parete, un’opera di Quirino Gnutti accanto allo specchio di Gio Ponti prodotto da Gubi

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    Dettaglio della maniglia in ottone realizzata su disegno da Pelizzari Studio, che parte dall’idea di rendere organico e flessibile il materiale durevole 

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    Vista della cabina armadio della proprietaria, nascosta dietro la boiserie in legno, con le ante in vetro. La struttura è stata realizzata da Porro su disegno dei progettisti

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    Il bagno è rivestito da lastre in marmo Invisible Grey da cui è stato selezionato il grigio del mobile lavabo. Sospeso, questo mobile lavabo è stato laccato a colore, e per impreziosirlo è stata scelta una gola in ottone, su disegno di Pelizzari Studio. La rubinetteria in nuance con l’intero ambiente è a parete, di IB Rubinetti. Sopra uno specchio rettangolare completo di applique Viabizzuno

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