Neom, hub dell’innovazione situato nel nord-ovest dell’Arabia Saudita, ha annunciato una partnership con Care’s, progetto globale fondato dallo chef italiano Norbert Niederkofler e da Paolo Ferretti per sviluppare l’identità culinaria di Neom e favorire un approvvigionamento alimentare responsabile. “Insieme ispireremo una nuova generazione di chef sauditi a diventare agenti del cambiamento, creando nuovi piatti con ingredienti freschi provenienti dalle loro regioni”, si legge nella nota ufficiale.
Neom è un progetto finanziato principalmente dal Public Investment Fund, il fondo sovrano dell’Arabia Saudita, che ha impegnato 500 miliardi di dollari (circa 468 miliardi di euro) per sviluppare una smart city futuristica con una superficie totale di 26.500 chilometri quadrati, ad oggi in fase di sviluppo nella provincia di Tabuk. Care’s riunisce chef, imprenditori e professionisti dell’industria alimentare che condividono l’obiettivo di promuovere l’uso di ingredienti di provenienza locale e pratiche alimentari sostenibili. Attualmente, il programma comprende oltre 150 chef in più di 25 Paesi, che agiscono come ambasciatori in tutto il mondo e sostengono iniziative e opportunità di impegno che stabiliscono un approccio sostenibile alla gastronomia.
Insieme Neom e Care’s redigeranno un manifesto per i professionisti dell’industria alimentare, “delineando i principi della gastronomia sostenibile e della sicurezza, oltre a iniziative e contenuti educativi per ampliare la comprensione di un’alimentazione sana. Con l’impegno di coltivare i talenti sauditi, la partnership faciliterà le opportunità di formazione e i campi per chef, oltre a lanciare una serie di premi per riconoscere i principali esempi di innovazione nei sistemi alimentari”.
La notizia arriva dopo l’annuncio della chiusura del tre stelle Michelin St. Hubertus, ristorante dello chef Niederkofler, che oltre a chiudere la stagione presso l’albergo Rosa Alpina, sembra aver chiuso anche il locale così come è conosciuto oggi.
