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Nuovo campus scolastico a Nerviano, le opposizioni vogliono riportare il progetto in commissione – LegnanoNews

«Crediamo tantissimo in questo progetto», ha ribadito il sindaco Daniela Colombo sottolineando gli investimenti fatti finora per la scuola

Nuovo campus scolastico Nerviano

Il nuovo campus scolastico tra via Roma, via Diaz e via Leonardo da Vinci è finito ancora una volta tra i banchi del consiglio comunale di Nerviano, dove giovedì 26 gennaio attraverso due interpellanze presentate dai gruppi di opposizione si è tornati a discutere di quello che finora è stato senza dubbio il progetto che più ha fatto discutere da quando si è insediata la nuova amministrazione.

La prima richiesta di chiarimenti porta la firma del Partito Democratico. «La conferma dell’esclusione si va ad aggiungere al mancato raggiungimento di un punteggio utile alla concessione del contributo regionale, evidenziando la mancanza di finanziamento per la realizzazione del progetto», hanno sottolineato i Dem, che già nei mesi scorsi avevano stigmatizzato l’«insufficiente analisi dei bisogni effettivi di una popolazione scolastica in costante seppur lieve flessione» e ribadito la «necessità di un approfondimento del progetto, soprattutto in ragione della capacità di rispondere alle esigenze di una didattica che sappia coniugare l’inclusività e l’integrazione». Ragioni che hanno spinto il PD ad avanzare ancora una volta la richiesta di «riportare la proposta di realizzazione del campus alle commissioni consiliari», anche per discutere del finanziamento dell’opera in mancanza di contributi regionali o statali.

Sull’opera sono tornate anche Lega, Gruppo Indipendente Nervianese e Con Nerviano, da sempre nettamente contrarie al progetto, intenzionate a conoscere le intenzioni della giunta Colombo rispetto all’iter realizzativo e suggerendo la revisione il progetto nel segno del confronto con le opposizioni e con il mondo della scuola. «Nel dispositivo della sentenza del TAR per il Lazioni – ha ribadito il capogruppo Massimo Cozzi – si dice espressamente che “il ricorso è manifestamente infondato nel merito e gli atti della procedura in esame sono quindi legittimi”. Nel bando di Regione Lombardia “Spazio alla Scuola” il progetto relativo alla realizzazione del nuovo polo scolastico campus scuola via Roma/Diaz/Da Vinci risulta, allo stato attuale, ammesso ma non finanziato. Nel programma triennale delle opere pubbliche dell’amministrazione comunale di Nerviano l’intervento risulta inserito nel 2024 per un importo totale di 16 milioni e 100mila euro. Sono già stati spesi oltre 100mila euro per un progetto faraonico e sovradimensionato, senza avere al momento concretamente nessuna forma di finanziamento dello stesso».

«Ad oggi abbiamo un progetto ammesso e non finanziato al bando regionale e non possiamo toccarlo fino a che non sarà messa la parola fine sulla graduatoria – ha replicato il sindaco Daniela Colombo, sottolineando lo stanziamento periodico di fondi da parte della Regione e la conseguente possibilità di uno scorrimento della graduatoria -: non avrebbe nessun valore avviare dei percorsi di modifica. I dati oggi ci dicono che perdiamo il 25% degli studenti, che dopo le scuole elementari scelgono di andare fuori paese: perché le nostre scuole non sono appetibili? Tutto quello che ha a che fare con la materia scolastica dal punto di vista della didattica non è competenza dell’ente ma spetta al Ministero dell’Istruzione: quello che possiamo fare è cercare di renderle appetibili dal punto di vista funzionale».

«Opere di questo tipo non si progettano oggi e si realizzano in un anno: richiedono un periodo di metabolizzazione e di attesa dei finanziamenti – ha aggiunto il sindaco -. Crediamo tantissimo in questo progetto e auspichiamo che la Regione possa comprendere che non è sufficiente un finanziamento da 100 milioni di euro se il sistema Lombardia ne richiede più del doppio. I 100mila euro ai quali si continua a fare riferimento in realtà sono 75mila euro per un progetto senza il quale non c’è riqualificazione che possa tenere, e 25mila euro per l’ottenimento delle verifiche antisismiche, che servono anche per abbattere una parete. Se dovessero sorgere altre opportunità certamente le coglieremo ma con un progetto che cuba 16 milioni di euro deve essere chiaro che senza finanziamenti quel progetto non si fa, non è possibile finanziarlo con la fiscalità locale».

Che il progetto per il nuovo polo scolastico sia di fatto in stand by, peraltro, non significa che l’amministrazione sia rimasta ferma rispetto alle necessità della scuola. «La scuola è stata un elemento valoriale prima della nostra campagna elettorale e poi dell’avvio della nostra formazione – ha tenuto a sottolineare la prima cittadina -: il fatto di aver avviato questo percorso non ci ha reso immobili rispetto a tutto il resto. Quest’anno abbiamo messo sul tavolo oltre un milione di euro per la riqualificazione dell’area esterna della scuola dell’infanzia di via dei Boschi, il rifacimento parziale della copertura della ex scuola di via dei Boschi, l’adeguamento della palestra di via Di Vittorio, la bonifica dell’amianto dalla scuola di via Roma, l’efficientamento energetico della scuola materna di Garbatola e l’efficientamento energetico della scuola di via Di Vittorio».

Le spiegazioni della prima cittadino non sono però bastate a vincere i dubbi delle opposizioni. «Aspettiamo Regione Lombardia, che non mi pare non stanziato fondi essendo la Regione che ha messo più fondi per le scuole – ha ribadito l’ex sindaco Cozzi -: quando si è privi di argomenti si cerca di scaricare la colpa su altri. Il dato concreto in questo momento è che c’è un mega progetto costato 100mila euro e sono stati buttati via 16mila euro dei cittadini di Nerviano quando si sapeva benissimo che il ricorso mai avrebbe avuto successo. Prendiamo atto che il progetto è attualmente congelato in attesa di progetti che forse, non si sa quando, arriveranno: ci troviamo di fronte all’improvvisazione allo stato puro».

«Condivido che la scuola sia al centro, quello che ci divide è una riflessione non di carattere progettuale – ha invece chiarito la capogruppo Dem Antonella Forloni -. Credo che in questa situazione in cui non si può fare altro che capire se ci sarà un finanziamento, se abbiamo una percentuale così elevata di bambini che non si iscrivono alle scuole secondarie serva una riflessione perché il problema può andare anche oltre la struttura. L’interesse e la centralità della scuola si dimostrano anche approfondendo ulteriormente il tema in tutti i suoi aspetti, quindi anche rispetto alla disaffezione».

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