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Piccoli spazi, come arredarli in modo intelligente sfruttando le altezze

Piccoli spazi, come arredarli in modo intelligente sfruttando le altezze

La quantità di metri quadrati che ci si può permettere oggi in una metropoli con uno stipendio mensile medio è sempre più ridotta, purtroppo. E se bisogna cambiare casa, perché la famiglia si è allargata, o per qualsiasi altro motivo, spesso va anche peggio, e si finisce in case ancora più piccole. Cosa fare? Non trasferirsi, ma ristrutturare e ottimizzare! E, cosa molto importante, considerare lo spazio abitativo in metri cubi anziché in metri quadrati, e costruire verso l’alto. Soprattutto nei vecchi edifici, spesso c’è ancora spazio in verticale, ma anche se si hanno soffitti bassi, una collocazione intelligente di livelli aggiuntivi può creare un aumento non trascurabile di spazio, e anche di armadi e ripostigli. Necessità fa virtù, come si dice, ma gli esempi che vi presentiamo qui non sembrano affatto soluzioni di ripiego. Ecco cinque idee di design che si sviluppano in verticale, ideali per qualsiasi altezza nei piccoli spazi.

Il letto a piattaforma blu scuro con i gradini arrotondati è stato progettato dallo studio berlinese Jäll & Tofta per un cliente privato.

Anne Deppe

Per realizzare di questa piattaforma letto nella propria casa, il designer di mobili Kilian Schindler ha riciclato vecchi armadi e li ha rivestiti con compensato colorato. Il letto è dipinto con Artcore No 88 di Caparol.

Fabian Frinzel

Funziona anche nelle case con soffitti bassi, e crea in poco tempo uno spazio per riporre oggetti pari a quello di un grande armadio a muro: una piattaforma-contenitore sotto il letto. Questa opzione è particolarmente elegante se è dipinta in tono con la parete, ad esempio in blu scuro o, come nell’appartamento del designer di mobili Kilian Schindler, in un fresco verde lime – perché anche una camera da letto può avere un aspetto vivace. Vivace, ma non disordinato: gli oggetti scompaiono senza dare nell’occhio nei grandi cassetti. Quindi, se state pensando di rinnovare la vostra camera da letto, considerate di inserire una piattaforma. Aiuta a sfruttare meglio lo spazio a disposizione e in più crea un look più moderno nella stanza.

 Una seconda postazione lavoro con vista

Nella camera da letto dei designer Marten Anderson e Gustav Sundberg a Berlino-Kreuzberg, non è il letto a essere rialzato, ma l’ufficio. Uno spazio di lavoro è stato creato in tutta sicurezza su un ballatoio con ringhiera.

Volker Conradus

Vista dall’alto: le aree di lavoro e di riposo sono chiaramente separate dai diversi livelli.

Volker Conradus

Non sempre è possibile avere uno spazio dedicato per la scrivania, che spesso finisce in camera da letto. Ma posizionare il letto e la scrivania uno di fronte all’altra non è particolarmente utile, né per lavorare né per rilassarsi, e in più le pareti divisorie o i paraventi oscurano la vista e bloccano la luce. Un’opzione che non richiede un solo metro quadrato aggiuntivo, e che consente di ottenere l’effetto di due aree nettamente separate è un ballatoio con ringhiera.

Quando i designer Marten Anderson e Gustav Sundberg si sono trasferiti nel loro appartamento in affitto a Berlino, nel quartiere di Kreuzberg, una struttura di questo tipo era già presente, “ma è facile da costruire. È anche possibile acquistare le scale già pronte e avvitarle, la ringhiera è opzionale”, anche negli appartamenti in affitto: “Penso che si vive in una casa già da un anno, e si resta ancora, una soluzione del genere può essere sempre utile”, dice Anderson. Una soluzione di grande impatto e molto elegante che, senza richiedere spazio aggiuntivo, valorizza al massimo la stanza in termini di forma e funzionalità.

Un soppalco per aumentare lo spazio nella stanza dei bambini

Un sogno in rosa: questo soppalco dalle linee grafiche di Jäll & Tofta crea un’accogliente zona notte e uno spazio aggiuntivo per riporre e giocare.

Anne Deppe

Meglio di un parco giochi: il letto a soppalco in compensato di pino bianco, sempre dello studio berlinese  Jäll & Tofta.

Anna Deppe

I bambini hanno bisogno di spazio, e spesso i metri quadrati disponibili nei loro appartamenti di città sono pochi. Naturalmente, avere un bambino in casa è sempre un motivo per essere felici, e per far visita al negozio di bricolage o chiedere  il parere dell’esperto. Perché anche le stanze più piccole (che prima magari fungevano da studio, camera degli ospiti o addirittura cabina armadio) possono essere trasformate in magiche camerette per bambini, con tanto spazio per scatenarsi, dormire e nascondersi: la parola chiave è soppalco. I piccoli inquilini potranno decidere se dormire al piano superiore e giocare al piano di sotto, o viceversa. Lo studio berlinese Jäll & Tofta ha realizzato due versioni super colorate e poco ingombranti di soppalco, che offrono spazio aggiuntivo grazie alle scale-contenitori. Anche – o soprattutto – nelle piccole stanze dei bambini, non ci sono limiti alla fantasia quando si tratta di design.

Arredare piccoli appartamenti significa prestare particolare attenzione alle qualità dei materiali, secondo gli architetti di Proctor & Shaw. Nell’appartamento Shoji a Londra, su una superficie di soli 29 metri quadrati, hanno esplorato le possibilità spaziali tattili ed emozionali.

Ståle Eriksen

Il progetto non pretende di essere la soluzione a tutti i problemi dello spazio urbano, ma forse può contribuire al dibattito su come si “misura” la qualità di uno spazio, e su cosa possa significare per la vita futura in città.

Ståle Eriksen

L’appartamento Shoji di Londra, rivestito in compensato di betulla, ha una superficie di soli 29 metri quadrati. Un monolocale, un tempo angusto, situato al primo piano, doveva essere trasformato dagli architetti Proctor & Shaw in un appartamento aperto, luminoso e caldo. “Siamo stati colpiti dall’altezza inutilizzata del soffitto di 3,4 metri, e abbiamo sviluppato una strategia di utilizzo orientata alla verticalità”, affermano gli architetti. Un letto king-size è rialzato su uno zoccolo a cui si accede tramite una scala salvaspazio in compensato, disposta sopra una cabina armadio. La zona notte rialzata del micro appartamento è circondata da pannelli traslucidi che ricordano i paraventi giapponesi shoji, da cui il progetto prende il nome. Un modo intelligente di stratificare i volumi crea un’area aggiuntiva in cui si percepisce un vero senso del lusso e della qualità del design in soli 29 metri quadrati.

Sfruttare al massimo il sottotetto

La stanza, che doveva essere un appartamento, si è trasformata in una “casa”: The Green House nel centro storico di Porto.

João Morgado

La zona notte rialzata sotto il tetto offre molta privacy. Tuttavia, è meglio non soffrire di vertigini.

João Morgado

Alto,  ancora più alto, mansardato. Lo spazio abitativo è ottimizzato al massimo solo quando viene integrato anche il sottotetto di una casa. I proprietari di The Green House, nel centro storico di Porto, probabilmente hanno pensato che questo spazio era troppo prezioso per essere usato solo come il posto in cui riporre cianfrusaglie o asciugare la biancheria. Il loro era un piano ambizioso: trasformare una stanza fatiscente di 36 metri quadrati all’interno di un edificio storico del XIX secolo in un appartamento completo per affitti brevi dedicato a chi ha  un budget limitato. Dal momento che l’ambiente si trova all’ultimo piano dell’edificio, è stato possibile allargare lo spazio verso il sottotetto, guadagnando così più di 13 metri quadrati in più. Il concetto di URBAstudios è un progetto di design ben studiato: superfici verdi e bianche in combinazione con la struttura intelligente ricreano visivamente l’immagine di una vera casa – in un monolocale.

Articolo pubblicato su AD Germania, adattato da Paola Corazza.

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