Striscione per Cospito appeso all

Il lenzuolo nero è rimasto appeso per poco tempo, poi è stato subito rimosso. “Fuori Alfredo dal 41 bis” è la scritta sullo striscione che è stato srotolato nel pomeriggio sulla facciata dell’ospedale San Paolo di Milano in solidarietà ad Alfredo Cospito, l’anarchico in sciopero della fame da oltre cinque mesi per protesta proprio contro il regime di 41 bis e ricoverato nella struttura ospedaliera di via Antonio di Rudinì per via delle sue condizioni di salute molto precarie.

Il blitz degli anarchici al San Paolo è di oggi pomeriggio intorno alle 18. Qualcuno è entrato nell’ospedale ed è salito all’ottavo piano dell’edificio, riservato all’università Statale. Nel frattempo una manciata di persone ha volantinato fuori dall’ospedale per una mezz’ora sempre a sostegno della causa contro il 41 bis. La Digos, in presidio fuori dall’ospedale, è intervenuta rimuovendo lo striscione e identificando tutti i partecipanti al blitz, in tutto una decina di persone tra cui anche alcuni sindacalisti.

L’atto dimostrativo avviene alla vigilia dell’ennesimo appuntamento giudiziario per l’anarchico accusato di strage politica. Alfredo Cospito ha chiesto di essere presente all’udienza di dopodomani, venerdì, davanti al Tribunale di Sorveglianza di Milano, in cui si discuterà la richiesta avanzata dalla difesa di differimento della pena, per motivi di salute, nella forma della detenzione domiciliare a casa della sorella. Per questo si è in attesa anche del parere del primario del reparto di medicina penitenziaria del San Paolo su un eventuale via libera al trasferimento dell’esponente della Fai nel carcere di Opera dove è allestita un’aula speciale, gestita dal Dap, per i videocollegamenti. Al contrario, qualora non fosse possibile spostarlo dal reparto, i giudici si trasferiranno in ospedale.

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