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Tendenze arredamento 2023, ecco “Himalaya”, lo stile morbido e caldo per la vostra casa

Tendenze arredamento 2023: pronti per lo stile “Himalaya”? Ecco come inserirlo in casa con questi 11 arredi e accessori.

L’inverno è il periodo dei miti e delle leggende. E sembra che quest’inverno incontreremo lo Yeti con particolare frequenza. Per gli sherpa e i pastori di yak di Nepal, Bhutan e Tibet, questa creatura gigante dalla lunga pelliccia probabilmente vive ancora oggi in Himalaya. Persino Reinhold Messner negli anni ‘80 aveva visto un “pupazzo di neve” scalare la montagna più alta del pianeta, ma poi pensò che probabilmente si trattava solo di un orso.

Perché “Himalaya” è il trend décor del 2023?

A prescindere da quanto sia reale questa morbida creatura, lo Yeti funge da ispirazione per una tendenza che si sta diffondendo nell’interior design di questa stagione: per semplicità, l’abbiamo chiamata tendenza “Himalaya”, anche se in realtà i suoi elementi e le sue fonti di ispirazione vanno dalla Danimarca alla Mongolia. Si tratta di un ritorno alle origini: materiali naturali e autentici incontrano colori caldi e texture decise. I tessuti di alta qualità in lana non trattata o in cashmere prodotto in modo equo e sostenibile  sono la base della tendenza, così come l’ampia gamma di tonalità naturali, dal marrone intenso della terra al grigio ghiaccio luminoso. La moda per i toni crema, i tessuti bouclé e i velluti morbidi che hanno conquistato le nostre case durante il lockdown (e che sono ancora attuali) si sta evolvendo e assume una configurazione più autentica, leggermente raw e semplice. L’esempio più calzante: il cashmere, l’alpaca o la lana di yak sono ora spesso utilizzati non tinti, sia per i maglioni che per i tappeti.

Yak nella regione montuosa di Kangai, in Mongolia. La loro lana (proveniente da fonti sostenibili) può essere trasformata in abiti caldi, ma Savoir Beds la utilizza anche per imbottire materassi di lusso.

Savoir Beds x Tengri

Per spiegarvi meglio la tendenza, abbiamo passato in rassegna per voi alcune creazioni di grandi maison e di giovani designer emergenti, che hanno in comune le forme organiche, i materiali naturali e il carattere artigianale. Sono sinonimo di comfort, calore, autenticità e atemporalità. Le poltrone ricordano i branchi dei rari yak bianchi sulle cime innevate, i motivi grafici alludono agli abiti tradizionali. Pronti ad accogliere lo Yeti nei vostri interni? Ecco 11 arredi e accessori per inserire al meglio la tendenza “Himalaya” anche nella vostra casa.

 11 must-have per portare la tendenza “Himalaya” a casa vostra

1. Animali nella prateria

Frédéric Pellenq è un giovane falegname di Parigi che annovera Valentin Loellmann tra i suoi maestri. Le sue Kelly Armchairs sono state realizzate a mano dall’Atelier Racines in Francia in edizione numerata per la Kolkhoze Gallery. Con le loro gambe corte in rovere e il rivestimento bianco in tessuto Belsuede di Dedar, preferiscono, come gli yak, trasferirsi in branco a casa vostra.

Le Kelly Armchairs di Frédéric Pellenq possono essere “scalate” senza sforzo anche dai piccoli ospiti.

Yannick Labrousse

2. Sotto la tenda

La  Gemma Table Lamp della collaborazione In Common With x Sophie Lou Jacobsen, realizzata a mano, ricorda le tende dei campi base in alta quota, il suo paralume a campana su cui si appoggiano piccole sfere di ceramica, come piccoli fiocchi di neve. La luce traspare con delicatezza, come un tramonto sull’Himalaya.

Più leggera di una tenda sull’Himalaya,  è la Gemma Table Lamp di In Common With x Sophie Lou Jacobsen.

William Jess Laird

3. Double-face

Il cuscino Stripe Nepal di Aiayu è realizzato a mano a Kathmandu con lana di pecora locale, mentre il retro è in cotone 100% certificato GOTS. Le righe ricordano le alte montagne: il grigio incontra il bianco, la roccia la neve. Ogni cuscino è unico.

Il cuscino Stripe Nepal di Aiayu, che presenta l’ imbottitura solo su un lato, è ideale per stare al caldo in casa, soprattutto quando le temperature scendono.

Lasse Dearman

4. Luci e ombre 

Raf Simons ha realizzato per Kvadrat i cuscini e le coperte doubleface della sua collezione Shaker System in finissimo cashmere. Oltre a una versione a colori vivaci (rosa/verde), c’è anche una semplice combinazione di nero ed écru. Un design puro, minimalista, con una finitura di alta qualità: gli accessori sono orlati come cappotti.

Look minimal, massima morbidezza: accessori per la casa in cashmere doubleface di Kvadrat/Raf Simons.

Kvadrat/Raf Simons

5. Riflesso materico

Lo Star Mirror della designer emergente Eny Lee Parker, di base a New York, ha un aspetto allungato come quello delle pelli di animali di un tempo. Bolle di ceramica di forma organica con finitura metallica, che ricordano frammenti di roccia, sono collocati trovano sulle punte dello specchio. 

Lo Star Mirror di Eny Lee Parker è disponibile in due misure: per yeti piccoli e grandi.

Sean Davidson

6. Morbido bassorilievo

Materiali lavorati in modo in solito per un linguaggio di design moderno nel tappeto Boho nella variante Cream Mix di Nordic Knots. Invece di usare il colore per creare il motivo geometrico, la lana naturale non tinta è stata tessuta in piano e annodata in modo alternato. Ogni nodo è stato creato a mano, il che rende il design minimalista durevole.

I tappeti in lana non tinta Boho di Nordic Knots sono abbelliti con sfumature naturali.

Nordic Knots

7. Il potere della semplicità

Il centrotavola/svuota tasche Pli’H di Hermès è stato tagliato, piegato, cucito e dipinto a mano. Il delicato motivo grafico accentua perfettamente la forma volutamente semplice.

Il versatile centrotavola in pelle Pli’H di Hermès.

Hugo Mapelli

8. La tradizione come fonte di ispirazione

Il lampasso Dalaï Ecaille di Lelièvre reinterpreta con le sue forme geometriche i copricapo tradizionali dei monaci tibetani. Il tessuto fa parte della recente collezione Himalaya del marchio francese, che comprende anche il soffice tessuto in lana Yack. È disponibile in tre varianti di colore – dai toni più classici a quelli più audaci – e può essere utilizzato per rivestimenti, tende e accessori.

Il lampasso Dalai Ecaille della collezione Himalaya di Lelièvre si ispira ai copricapo dei monaci tibetani.

Lelièvre

9. Per gli amanti della neve

Come suggerisce il nome,  i doposci Icon Yeti  di Moon Boot si ispirano allo sbarco sulla Luna del 1969 e i suoi elementi evocano ancora l’attrezzatura high-tech degli astronauti. Con i suoi 8.848 metri sul livello del mare, il Monte Everest è considerato la vetta più alta del nostro pianeta, il che significa che, con la forza umana, è il più vicino alla Luna, almeno dalla Terra. 

Ecopelliccia: i doposci Icon Yeti di Moon Boot, ricordano la creatura leggendaria.

Moon Boot

10. In vetta, restando al caldo

Kiki Albrecht, Peter Klotz e Tim Tobias Zimmermann hanno creato insieme Zellweger Warmwear: il brand emergente con sede a Berlino è sinonimo di abbigliamento e accessori vegani di provenienza responsabile e prodotti in modo sostenibile.  Stile ed etica: la coperta The Blanket nella variante Forest Green con orli nei colori  Iced Lavender e White è realizzata al 100% in cotone organico, e riscalderà anche gli alpinisti di casa. 

I colori della montagna: il plaid verde bosco di Zellweger Warmwear è impreziosito da orli in Iced Lavender e White.  

Ulrike Rindermann

11. Morbido calore

Il copriletto 130 x 180 cm in lana merino color crema naturale di Nordic Knots è fatto a mano. La sua tonalità calda e la sua consistenza soffice si prestano a un ambiente minimalista in cui dominano cemento, pietra naturale o legno.

Copriletto Merino Throw di Nordic Knots nel colore Natural White.

Nordic Knots

Articolo pubblicato su AD Germania, adattato da Paola Corazza.

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