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Toscana nel mirino americano: Daou Family Estates investe in Val d’Orcia

Da quanto si apprende dalla stampa d’oltreoceano, Daou Family Estates, azienda californiana celebre negli Usa soprattutto per la produzione di Cabernet Sauvignon, ha acquistato a San Quirico d’Orcia il Podere Coroglie, proprietà composta da un casale da ristrutturare e di circa 65 ettari, 31 dei quali potranno essere impiegati a viticoltura. L’obiettivo dei fratelli Daou è quello di produrre una serie di Igt toscani. Già nei prossimi mesi, infatti, verranno impiantati una ventina di ettari a Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc e Merlot, con prima vendemmia nel 2025, che darà alla luce un vino battezzato Coroglie e prodotto inizialmente a 60-84mila bottiglie. Per quanto riguarda il vecchio edificio, la volontà è quella di farlo rinascere come cantina e luogo di degustazione.

Con questa operazione prosegue dunque la corsa dei capitali stranieri in Toscana, basta guardare al lungo elenco di acquisizioni che nel corso degli anni hanno interessato la regione. Tra le denominazioni, la più interessata è quella di Montalcino. Su tutti, oggi, a produrre Brunello oggi c’è l’imprenditore argentino Alejandro Bulgheroni che ha rilevato ben tre cantine, Tenuta Vitanza, Podere Brizio e Poggio Landi, alle quali si aggiunge anche Dievole in Chianti Classico. Poi ci sono i francesi di Epi, già proprietari di Charles Heidsieck e Piper Heidsieck, che hanno rilevato Biondi Santi; quindi Richard Parsons, ex amministratore delegato di Time Warner e Citigroup, che ha acquistato Il PalazzoneLouis Camilleri, già CEO di Philip Morris International e Ferrari, che ha rilevato la Tenuta Il Giardinello, mentre la sua compagna, Natalie Oliveros, è proprietaria della Fiorita. Non solo, perché l’elenco continua con il magnate brasiliano André Santos Esteves che ha fatto propria la cantina Argiano, la belga Atlas che ha conquistato Poggio Antico, la panamense Soleya International Corporation che ha comprato Tenuta Oliveto, mentre i tedeschi Eichbauer hanno rilevato Podere Salicutti e l’americano Gary Rieschel, presidente di Qiming Venture Partners, ha conquistato La Cerbaiona.

Verso la Costa, invece, a Bolgheri, l’imprenditore austriaco Stanislaus Turnauer, proprietario di Constantia Industries, ha fatto sua Tenuta Argentiera, mentre a Montepulciano i tedeschi Rothenberger hanno acquisito la cantina Icario e gli svizzeri del Gruppo Schenk sono arrivati all’Azienda Agricola Lunadoro.

E ancora, in Valdarno, Sting ha fatto suo Il Palagio, mentre nel Chianti, oltre al passaggio di Ruffino al colosso americano Constellation Brands, ci sono le acquisizioni di James B. Sherwood, fondatore ed azionista del gruppo Orient – Express Hotels su Capannelle e di Peter Femfert, gallerista tedesco, sulla Fattoria di Nittardi.

Infine, a Capalbio, Georg e Julia Weber hanno dato vita alla cantina Monteverro. 

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