Una studentessa è stata cacciata da scuola dal preside per essersi aperta un profilo social su Onlyfans. I genitori la difendono.
La vicenda è avvenuta in un istituto scolastico di Udine e la studentessa è la 19enne Samantha Delneri. La madre della ragazza sta dalla parte della figlia.
Samantha Delneri non ha commesso alcun reato. Si è solo aperta un profilo su Onlyfans. Decisione sicuramente discutibile ma che, in ogni caso, non viola alcuna norma né alcun regolamento scolastico. Per chi non lo sapesse Onlyfans è un social network in cui si possono pubblicare anche foto e video molto espliciti e, se si vuole, si può chiedere un compenso ai propri followers per far loro vedere le proprie immagini.
La studentessa friulana ha raccontato la sua vicenda a “La Zanzara”, programma radiofonico condotto da Giuseppe Cruciani e David Parenzo. Compiuti 18 anni, Samantha non ci ha pensato due volte prima di aprire un account su Onlyfans. Il problema, però, è che del suo profilo ne è venuto a conoscenza anche il direttore del liceo privato dove la giovanissima studiava. A quel punto il dirigente ha cacciato la giovane da scuola accusandola di mercificare il proprio corpo. “Il 19 dicembre 2022 ho dovuto affrontare un colloquio umiliante con il direttore. Mi ha detto che non voleva nella sua scuola una persona che fa del suo corpo una vendita, lasciando intendere che volesse darmi della “put…”– ha raccontato Samantha Delneri che, fino a quel momento, era stata sempre una studentessa modello e ricopriva anche l’incarico di rappresentante di classe.
I genitori stanno dalla sua parte
Dalla parte della ragazza si è subito schierata la madre, che pur non condividendo la scelta della figlia, le ha sempre dato pieno appoggio.
Lo stesso il padre. “Il giorno dopo mia mamma ed io abbiamo richiesto un colloquio perché era una cosa assurda. Mia mamma nemmeno mi credeva“. Irremovibile la posizione del preside dell’istituto e la ragazza è stata costretta a lasciare la scuola nonostante i profitti fossero ottimi. Incentivare l’abbandono scolastico non è mai una buona idea e, certamente, non è la soluzione se l’obiettivo è disincentivare i giovani ad iscriversi a social come Onlyfans.