Citazioni storiche e una calda palette autunnale diventano i protagonisti dell’ultimo progetto di interni di DAB Studio ad Amsterdam
Lotte Bruns ricorda con un sorriso tutte le discussioni che ha avuto con colui che sarebbe poi diventato suo marito mentre collaboravano ai primi progetti. DAB sta per Dennis Antonio Bruns, che ha fondato lo studio ad Amsterdam nel 2016. Andava bene, e quindi si è aggiunta Lotte, all’epoca sua fidanzata. Lavorando insieme, la coppia, che si è sposata nel 2021, ha imparato a cono scersi ancora meglio. «Mi sono accorta per la prima volta che è una persona completamente diversa e che lavora in modo completamente diverso da me», dice lei. Dennis è lo stratega e l’inventore, che si accosta a misure e proporzioni come se fosse un ingegnere. Mentre lei ama l’esperienza tattile, è “colei che fa”, che compila volentieri elenchi di cose da fare.
Da ex orfanotrofio a nido di famiglia
Dove ci sono contrasti, c’è attrito. Eppure, per DAB Studio il lavoro con i contrasti è un punto di forza. È una questione di accettazione, concessioni, apertura mentale ed equilibrio – nella convivenza come nel lavoro. Il team, che ora è composto da cinque persone, ha in corso progetti
in tutto il Paese e anche all’estero. Qui il loro più recente lavoro: una casa a tre piani nel centro
di Amsterdam, nei pressi della Waterlooplein, in cui, a sorpresa, tutti i contrasti si fondono perfettamente tra loro: su una superficie di 150 metri quadrati, oggetti Midcentury si alternano a opere d’arte contemporanea, una calda palette autunnale si fonde con i toni più scuri dei mobili vintage. I committenti dei lavori di ristrutturazione sono due novelli sposi – l’ufficio di DAB Studio si trova a soli 20 minuti dalla casa. Spesso Lotte e Dennis Bruns inseriscono nei loro interior citazioni dello stile tra gli anni
Trenta e Sessanta. Per entrambi è importante conoscere e scoprire innanzi tutto la storia dell’edificio preesistente su cui poi interverranno. Anche, o soprattutto, quando gli avvenimenti sono profondamente tristi e toccanti. Come in questo caso: l’edificio fu costruito nel 1861 come orfanotrofio per ragazze ebree. Nel 1943 le sue giovani inquiline furono deportate nel campo di con centramento di Sobibór. Ancora oggi, la facciata reca in loro ricordo delle tavolette di pietra incise. Con la massima sensibilità, DAB Studio apre un capitolo del tutto nuovo e pieno di speranza per la vita interiore dell’edificio e i suoi attuali proprietari – una coppia che desidera veder crescere qui i propri bambini.